Home Attualità Nettuno – In Comune i “Racconti di una città sotto assedio”

Nettuno – In Comune i “Racconti di una città sotto assedio”

Grande successo di pubblico per la conferenza “Nettuno, 1944 – Racconti di una città sotto assedio”.
Lo storico Silvano Casaldi ha intrattenuto il pubblico con fotografie, documenti inediti, scritti originali e disegni sugli eventi dello Sbarco Alleato e ha illustrato meticolosamente come i cittadini di Nettuno e Anzio (all’epoca fusi in un solo comune col nome di Nettunia) vissero quel periodo: durante l’occupazione tedesca, le rappresaglie, lo sfollamento ed infine l’arrivo dei soldati dell’operazione Shingle (nome in codice per lo sbarco di Anzio/Nettuno).
Si è avuta l’occasione di visitare virtualmente i luoghi effettivi dello sbarco dall’X-Ray Beach (spiaggia che da San Rocco arriva a Casa la Banca), la Yellow Beach (la riviera che comprende i territori di Anzio (riviera Zanardelli) e Nettuno (riviera Guido Egidi), la Peter Beach a Lido dei Pini e scoperto come avvenne in realtà alle 00:00 per i cittadini di Nettunia (Anzio e Nettuno) e alle 02.00 per i soldati americani.
Casaldi ha fatto rivivere alcune storie toccanti di civili e di soldati di tutti gli schieramenti che si contrapponevano e come inizialmente la testa di sbarco o testa di ponte era definita con il solo nome di Nettuno. L’operazione Shingle si prolungò molto più delle aspettative degli anglo-americani e Casaldi ha riferito al numeroso pubblico – che è rimasto per più di due ore ad ascoltare la narrazione – che successivamente per gli anglo-americani la “Testa di sbarco di Nettuno” cambiò in “Testa di sbarco di Anzio-Nettuno” e dalla metà di marzo in “Testa di sbarco di Anzio”, mentre per i quotidiani italiani rimase sempre “Testa di sbarco di Nettuno”. Ha parlato poi del ritorno agli originari nomi di Anzio e Nettuno con la prima giunta del dopoguerra, ancora non eletta con votazioni (1945) e degli aiuti che le città di Dunkirk e Fredonia dello Stato di New York, inizialmente assegnati alla sola città di Anzio furono poi divisi con Nettuno. Dopo questo riconoscimento del 1947 si ebbe nel 1990 un altro riconoscimento e questa volta da parte del presidente degli Stati Uniti George Bush con la modifica della scritta nella sala-museo del cimitero americano di Nettuno, facendo aggiungere al nome di Anzio quello di Nettuno. Infatti per chi visita il cimitero americano di Nettuno adesso sulla mappa si legge “The landing at Anzio/Nettuno and the capture of Rome”.

Ringraziando lo storico Casaldi, l’amministrazione comunale di Nettuno ed il maestro Leonardo Leonardi per lo stupendo acquerello dedicato alla nostra iniziativa, l’auspicio è che in futuro si dica sempre Lo sbarco di Anzio/Nettuno.

Associazione Nettuno olim Antium – organizzatrice della conferenza illustrata.