Il cielo nuvoloso, qualche goccia di pioggia e il vento che ha attirato i surfisti sul lungomare di Anzio e Nettuno e in particolare sulla spiaggia del Tirrena, al confine tra i due comuni, non ha tenuto lontane le centinaia di turisti e curiosi che avevano deciso di prendere parte alla rievocazione dello Sbarco Alleato sulle nostre coste. La 73esima edizione delle celebrazioni è stata apprezzatissima anche dai tantissimi turisti stranieri (soprattutto inglesi e tedeschi) che in questi giorni si vendono a passeggio tra le due città. E i figuranti di certo non hanno deluso. Tantissime le auto d’epoca italiane, americane e inglesi, i mezzi militari, anfibi e non, le tende della croce rossa in mostra sulla spiaggia dove sono state ricostruite trincee, postazioni di comando, scene di battaglia e persino una piscina in plastica con le flottiglie di mare. Grandi e piccini hanno potuto girare per i piccoli ste, salire sui mezzi militari e assistere alle battaglie, con colpi di pistola, fucile e cannoni compresi. Gli organizzatori ci hanno tenuto a precisare che la rievocazione (presenti anche i figuranti con le divise della divisione Luftwaffe “Hermann Goring”) che riproporre le scene di guerra “è importante affinché tutti capiscano insieme alla gioia di essere statai liberati, quanto dolore, dramma, morte e fame portino i conflitti, che nessuno di noi vuole mai più rivivere con i propri occhi”. Festa si quindi, ma non solo. L’importanza di capire l’orrore del conflitto, in un’epoca storica in cui a pochi passi da noi molte popolazioni sono colpite da questo dramma, è stata a lungo sottolineata. L’importanza di dire No alla guerra non solo a parole ma anche con dei comportamenti concreti. Valori come la tolleranza, l’accoglienza, la libertà sono da sottolineare ogni giorno. Le rievocazioni hanno potuto contare anche sul volo acrobatico di doverse flottiglie che hanno incollato i presenti alla spiaggia e tenuto tutti con il naso in sù.