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Mafie nel Lazio, presentato a Nettuno il II Rapporto

Si è tenuta ieri pomeriggio presso la sala consigliare del comune di Nettuno la presentazione del II Rapporto Mafie Nel Lazio. Presenti Gianpiero Cioffredi dell’Osservatorio per la Legalità, Fabrizio Marras di Libera, e il giornalista Andrea Palladino. Un incontro molto seguito in cui si sono puntati i riflettori sulla situazione e sull’organizzazione delle Mafie sul nostro territorio regionale e, nello specifico anche in quello di Anzio e Nettuno. Una presenza importante che si è evoluta tanto da cambiare il suo modus-operandi e non agendo più con l’obiettivo “di un controllo del territorio al controllo sociale”, come ha detto il referente di Libera Fabrizio Marras. Dati allarmanti quelli riportati da Gianpiero Cioffredi che ha sottolineato come la provincia di Roma sia la prima in Italia per numero di sequestri, mentre il Lazio è al terzo per numero di beni confiscati, 18 solo tra Anzio e Nettuno. “Oggi è in atto un contagio – ha detto Cioffredi – tra organizzazioni mafiose e criminalità autoctona, con le vecchie “teste di ponte” che sono diventate presenze stabili e si sono radicalizzate. Nell’omertà della classe dirigente – prosegue Cioffredi – il contagio è avanzato senza nessuno ostacolo e ora condiziona l’economia legale che significa condizionare lo sviluppo del territorio. Le mafie nel Lazio ci sono e la minimizzazione non è consentita”. Di “Sistemi criminali” che puntano “all’eversione del sistema democratico” ha invece parlato, con riferimenti anche al territorio di Anzio e Nettuno, il giornalista Andrea Palladinoche ha sottolineato come questo sistema “condiziona i rapporti sociali, i rapporti economici e rapporti politici creando un sistema di relazioni che rendere difficile l’individuazione di chi è mafioso e chi no”.