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Anzio – Donata una Pompa cardiaca al Pronto soccorso

Non finisce con il dono delle coperte l’opera di sostegno alle strutture sanitarie del territorio da parte dei cittadini del Litorale di Anzio e Nettuno, che hanno deciso di intervenire per aiutare l’ospedale Riuniti di Anzio e Nettuno. A coordinare il gruppo dei benefattori l’infaticabile Alberto Irace che, appunto, pochi mesi fa aveva donato 10 coperte ignifughe per sopperire alla carenza che si era registrata nel Pronto soccorso a causa degli accessi record nella struttura di prima soccorso a causa della sindrome influenzale. In quell’occasione era persa un’altra carenza. La Pompa cardiaca usata per le emergenze cardiologiche il Pronto soccorso doveva dividerla con la rianimazione, costringendo il personale a spostare il macchinario a seconda delle esigenze, con il rischio di contenderselo con l’altro reparto di emergenza in momenti critici. Immediatamente si è attivata l’opera di volontariato, che nel giro di poco ha portato all’acquisto del prezioso macchinario. Irace ha fatto da collettore con una serie di attività commerciali della zona che hanno voluto partecipare a questo acquisto. A mettere la mano al portafoglio, ognuno secondo la propria disponibilità sono stati la dottoressa Laura Mantella, Dorancy Papba Mandon, la Tabaccheria Via Ennio Visca 48, Salvo Grimaudo, Arcangelo Vicedomini, Domenico Femia, Polli allo spiedo via Ennio Visca e ancora la Farmacia Providente, lo Snack Bar Loricina, Fantasy Bar, Lumache vive, Fioreria Imbiscuso, il Bar l’incontro, l’Associazione Io sono Nettuno e la Pizzeria Sampei. Ieri mattina il macchinario è stato donato al primario del Pronto soccorso, la dottoressa Simona Curti che l’ha subito posizionato nella sala delle emergenze. “Il nostro ospedale ci è vicino – ha detto Alberto Irace – e noi abbiamo voluto essere vicini al nostro ospedale”. L’opera di collaborazione con la struttura sanitaria del territorio, siamo certi, non finirà qui.