“L’ambizioso programma delle celebrazioni del 73° anniversario dello Sbarco di Anzio è dedicato alla rivalutazione della figura di Angelita, quale simbolo di tutte le giovani vittime innocenti delle guerre nel mondo. Lo scorso anno la tragedia di Valeria Solesin e quasi per un drammatico gioco del destino, nei giorni scorsi, il dramma della giovane Fabrizia Di Lorenzo che si trovava a Berlino, nel mercatino più bello, per fare i regali di Natale. Due ragazze italiane, due cittadine del mondo che, insieme a tanti altri innocenti, pagano il prezzo di una guerra strisciante e di una strategia del terrore che si sta impadronendo delle nostre vite. Loro, purtroppo, sono le Angelita di oggi ed è a loro che vogliamo dedicare le celebrazioni dello Sbarco che vedranno protagoniste le scuole di Anzio”.
Queste le parole dell’assessora di Anzio alla cultura e alla pubblica istruzione Laura Nolfi riguardo alle celebrazioni per il 73esimo l’anniversario dello sbarco di Anzio. Particolare attenzione quest’anno la si è voluta rivolgere alla figura di Angelita, vestita di rosso, un vero e proprio simbolo, che comparirà sulle locandine e su tutti i supporti informativi e comunicativi. Di contro mancherà, graficamente, ogni riferimento di carattere bellico: un messaggio di pace, suffragato dal motto “se vuoi la pace prepara la pace“.
Tanti gli eventi in programma, a partire dal 12 gennaio, per questa importante ricorrenza che vedrà protagoniste le scuole del territorio, dal liceo artistico, i cui studenti esporranno i propri elaborati nell’ambito della mostra organizzata all’interno del Museo dello Sbarco, alla scuola primaria, i cui alunni canteranno con la Banda Musicale e la Corale Polifonica la canzone “Angelita d’Anzio”, ai piedi del monumento sulla riviera di ponente.
Ma nel programma c’è anche la mostra “Bandiere sul mare, 1944 Anzio e Cassino: via Crucis per Roma” allestita dall’associazione “Warriors at Anzio”; sarà inaugurata giovedì 12 gennaio alle 11 e sarà visitabile fino al 24 presso l’Ufficio Circondariale Marittimo al porto di Anzio.
Le cerimonie ufficiali invece saranno il 22 gennaio, alle 12 in piazza Garibaldi, presso il monumento dei caduti.
“Il Porto di Anzio è la testa di ponte dello Sbarco Alleato – afferma il Presidente del Museo dello Sbarco, Patrizio Colantuono – e la nostra città, quasi completamente rasa al suolo nel 1944, ha pagato un prezzo altissimo per la liberazione di Roma e dell’Italia. Soltanto mantenendo viva la memoria sul nostro passato è possibile costruire un futuro migliore per le nuove generazioni. Questa è la mission del Museo dello Sbarco ed è questo il significato più autentico che, tutti insieme, dobbiamo far comprendere ai nostri ragazzi quando visitano i cimiteri di guerra del nostro litorale”.
Per l’elenco completo degli appuntamenti e per gli orari specifici, vi invitiamo a cliccare sulle locandine ufficiali.
(di Daniele Mancin)
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