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Un gruppo per dire “no” alla violenza, c’è anche il comune di Nettuno

Si è insediato ieri mattina presso la sede dell’Asl Rm 6, il “Gruppo Istituzionale” all’interno del protocollo “Protection Network”. Quest’ultimo nasce con lo scopo di tutelare e supportare la donna, l’adolescente e il minore oggetto di violenza o abuso sia fisico, che psicologico. A formare questo Gruppo Istituzionale anche il Comune di Nettuno, presente ieri ad Albano. Il protocollo, di cui Albano Laziale Laziale è capofila, è stato sottoscritto dalle Forze dell’Ordine, dal Tribunale e dalla Procura della Repubblica di Velletri, dal Tribunale dei minori di Roma, dall’Asl Rm 6, nonché da altre realtà pubbliche e private impegnate nel contrasto alla violenza.

Il Consigliere comunale di Albano, Gabriele Sepio, ha spiegato: “Protection Network nasce dall’esigenza di portare avanti un processo di innovazione sociale, che crei una rete a supporto dei bisogni dei cittadini e delle loro fragilità. Il contrasto alla violenza è per noi una priorità e va coordinata con la prevenzione e la formazione per far comprendere la gravità del fenomeno anche ai cittadini più giovani”. Alle parole di Gabiele Sepio hanno fatto seguito quelle del Sindaco Nicola Marini di Albano che ha aggiunto: “L’idea di creare un “Gruppo Istituzionale” nasce dalla necessità di formare una rete territoriale per la promozione di iniziative di prevenzione, sensibilizzazione e informazione sul fenomeno della violenza su donne e minori. Siamo solo all’inizio di un percorso che prevedrà la creazione di un osservatorio per il monitoraggio dei vari servizi attivati. E’ motivo di grande soddisfazione che tutto questa nasca da un’iniziativa della nostra amministrazione”.