Festa dei Nettunesi, la riunione di “una famiglia felice”

«A Joyful family», cioè «Una famiglia felice», è stato il commento dell’amica Georgeann McGuire che vive a Mechanicsburg, Pennsylvania, Stati Uniti d’America, alle foto e al video della “Festa dei Nettunesi” e “Nettuno, semplicemente…”. (Nella foto, di Roberto Faccenda, una parte dei numerosi partecipanti). Il nuovo raduno dei nettunesi doc si è svolto venerdì 25 novembre scorso, al ristorante-pizzeria Al Capannone di Tre Cancelli, a Nettuno. Piatto forte la polenta che, come ha recitato durante la serata il poeta del gruppo “Poeti de Borgo”, Maurizio Stasi: «Non è certo ‘n piatto de Roma antica, ‘ché de romano nun c’ha proprio gnente! La magnava solo ‘na strana gente, ma ch’era americana, mai se dica! C’è arivata da ‘n’antro oriente, c’ ‘o sapemo, e reggemo ‘sta cica, ch’ a noi, nun ce fanno fessi mica! Conta solo quer che er palato sente. Vedella, molle e gialla, nun c’attira, ma messo er sugo, e ‘n po’ de ciccia, dico che da gustalla meritava! Sicchè, ora che è fatta l’assaggiamo e, visto che l’accondita è ricca… finimo de fa gazzarra e magnamo!». Infatti non essendo un piatto nostrano tradizionale e non adatto a gruppi numerosi, il ristoratore aveva imposto un numero limitato di partecipanti, al massimo 50-55 persone. All’appello, lanciato dalla pagina face book “Nettuno, semplicemente…” creata da Rossano Desideri, hanno risposto immediatamente gli amici consueti e altri si sono aggiunti con un passaparola. Naturalmente al prossimo raduno sarà data precedenza a coloro che oggi non hanno potuto essere presenti. E, la data certa del prossimo raduno è marzo, quello della Festa dei Nettunesi organizzata da Jolanda e Luciana Bellobono e Nilde Mastrofini (a lei, a Nilde, assente per convalescenza, tutto il gruppo ha augurato una pronta guarigione). Nilde Mastrofini ha una sorella che vive in Venezuela, Lia, sposata con Ludovico Verlezza e lì, oltreoceano, hanno messo su famiglia. Chi ci segue attraverso fece book è la figlia Rossana, la quale qui a Nettuno ha seminato i suoi ricordi d’infanzia. E Rossana non ha mancato di far sentire tutto il suo affetto: «Ho visto le foto, mi sono commossa tanto. Si, ero con zia Nilde e di li a poco tempo sarei ripartita per il Venezuela. Ricordo quando ho imparato a nuotare, i famosi scogli, lo scoglio criccone e lo scoglio fagiolo, poi c’erano le vaschette, vecchi muri affondati nel tempo che ci permettevano di fare poche bracciate senza pericolo. Bellissimi ricordi che porterò sempre con me nel mio cuore. Grazie! Un immenso e affettuoso abbraccio». E Corrado Forcina ha raccontato come è nata l’idea di “adottare” la Fontana Vecchia, luogo storico della Marciaronda. Dopo anni di abbandono e chiusa al pubblico Corrado Forcina è riuscito a farla “rinascere” e ogni domenica centinaia di turisti scendono le scale di via Stefano Porcari o percorrono la Marina di Nettuno per visitarla. Non è mancata la musica, suonata dal fisarmonicista Gino Colaceci che ha accompagnato il coro “Inno dei Belli Nasi di Nettuno”. Insomma non solo polenta: poesia, storia, musica e racconti di persone che si sono incontrate di nuovo dopo tanti anni. Come, appunto: «Una famiglia felice». Che spera di non aspettare fino a marzo prossimo per incontrarsi di nuovo.