“Si informa l’utenza che, a causa di un guasto durante i lavori da parte di Enel, nel Comune di Anzio c’è stata un’Interruzione Idrica che si è protratta fino alle 14,30 di oggi. La zona interessata dal disagio è stata quella di via Nettunense e traverse collegate nel tratto tra Via Batteria Siacci e Via Campana-Padiglione”. Un guasto come tanti? Non proprio sito che, per l’ennesima volta a causarlo sono state terze persone.
La comunicazione è arrivata direttamente da Acqualatina Spa, che in questa settimana è stata chiamata a fronteggiare due guasti di grande portata causati da altri gestori. La scorsa settimana erano stati gli operai della Telecom a causare un guasto che aveva lasciato a secco, fino a notte fonda, tutta Anzio e parte di Nettuno, oggi è stata la volta dell’Enel. A quanto pare la Spa che gestisce il servizio idrico (le cui quote, la scorsa settimana sono state acquistate da Acea per 22 milioni di euro) anche ad Anzio e Nettuno, oltre ai guasti legati all’usura della rete che periodicamente fanno si che si crei sul territorio del litorale disagio ai cittadini con rotture ed interventi straordinari (con una media elevatissima di almeno due guasti a settimana che lasciano a secco per ore interi quartieri) ora deve fronteggiare le rotture causate da terzi che stanno lavorando in prossimità della tubazione idrica. Una situazione che ha dell’incredibile, che evidenzia la situazione critica della rete idrica alla mercé praticamente di ogni genere di lavoro o cantiere in prossimità dei tubi dell’acqua e che, come ultimo effetto, vede gli incolpevoli cittadini troppo spesso vittime finali di un disservizio ormai frequentissimo.
