La legge n 10 del 14 gennaio 2013 costituisce una pietra miliare per la tutela del nostro patrimonio naturale perché da all’albero, che di tale patrimonio costituisce l’espressione primaria, dignità di elemento culturale. La legge stabilisce che il 21 novembre di ogni anno si celebri la festa nazionale dell’albero e che in tale occasione l’albero diventi un valore da divulgare specialmente a livello scolastico. La festa nazionale dell’albero rappresenta un momento di forte impegno per Legambiente e per la sua attività didattico- educativa. Nella riunione del direttivo del 9 novembre il Circolo le Rondini di Anzio-Nettuno ha stabilito un programma di interventi per celebrare adeguatamente la festa dell’albero 2016 negli istituti scolastici dei comuni di Anzio e di Nettuno.
Giovedì 17 avrà luogo la messa a dimora di un abete alla scuola Santa Barbara di Nettuno; sempre giovedì 17 avrà luogo la piantumazione di un arancio presso la scuola Ennio Visca di Nettuno. Venerdì 18 verrà piantato un ficus e delle piante di ciliegio all’Istituto alberghiero Alpicio di Anzio. Ancora venerdì 18 verranno piantati dei mirti presso la scuola San Giacomo di Nettuno. Durante la giornata di lunedì 21 verranno messi a dimora alcuni allori presso la scuola di via Dante Canducci a Nettuno mentre ad Anzio, presso la scuola elementare Acqua del Turco, su iniziativa della docente Valentini, le scolaresche verranno condotte ad effettuare l’atto simbolico di abbracciare gli alberi del giardino del proprio istituto. Durante la riunione del direttivo è stato ribadito l’impegno del Circolo in favore della campagna europea contro il consumo del suolo ed è stato sottolineato il fatto che i Comuni di Anzio e di Nettuno sono inadempienti nell’attuazione della legge 10/13 che prevede anche l’obbligo dei Comuni sopra i 15.000 abitanti a piantare un albero per ogni bambino nato e registrato presso il l’anagrafe comunale. Nel caso dei comuni di Anzio-Nettuno si parla di circa 1000 alberi l’anno. Il Circolo si è impegnato ha chiedere conto alle amministrazioni per quanto riguarda l’attuazione di questo obbligo.