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Anzio – Mashamba, al via il progetto di integrazione

orto-sociale_siamocoop3Il progetto, frutto dell’incontro e della collaborazione tra la cooperativa agricola Riparo di Anzio e la cooperativa sociale Siamo di Roma, è in gara per il premio Coltiviamo Agricoltura Sociale di Confagricoltura e Intesa San Paolo.

Mashamba è una parola swahili, una delle lingue più diffuse nell’Africa centro orientale. In italiano significa “orto”. Da qualche giorno però Mashamba è anche la parola che dà il nome ad un progetto, scritto “a quattro mani” dalla cooperativa agricola Riparo di Anzio e dalla cooperativa sociale Siamo di Roma.

Il progetto nasce con lo scopo di favorire l’integrazione di ragazzi e ragazze rifugiati, nel tessuto sociale del nostro territorio. L’orto è lo strumento principale scelto dalle due cooperative, per raggiungere l’obiettivo proposto.

Esso è infatti il crocevia delle diverse fasi del progetto. In un primo momento, sarà l’orto della fattoria Riparo di Anzio a permettere ai giovani rifugiati un graduale inserimento lavorativo, attraverso dei momenti formativi che permettano loro di acquisire adeguate competenze professionali. L’orto diverrà mezzo di costruzione di una filiera corta, resa possibile grazie alla commercializzazione dei prodotti frutto del lavoro dei ragazzi rifugiati presso l’Alveare di via Magenta a Roma. L’Alveare non è solo uno spazio commerciale, ma è soprattutto una comunità locale dove è possibile l’incontro diretto tra produttori e consumatori. Esso costituirà quindi un mezzo privilegiato non solo per la vendita dei prodotti, ma anche per far conoscere il progetto di agricoltura sociale portato avanti dalle due cooperative e dai rifugiati che vi lavoreranno.

In una seconda fase, l’orto diverrà anche strumento di incontro e conoscenza reciproca tra i rifugiati e le famiglie del territorio. Innanzitutto attraverso l’integrazione della ricca offerta formativa della fattoria didattica Riparo, con percorsi e giornate di educazione interculturale, che vedranno protagonisti proprio i giovani stranieri. In secondo luogo, tramite la costruzione di un orto didattico presso un piccolo podere sulla via Cassia, gestito dalla cooperativa sociale Siamo.

“Mashamba. Orto, Terra, Mondo” è tra i progetti in gara per aggiudicarsi il premio Coltiviamo Agricoltura Sociale, promosso da Confagricoltura e Intesa San Paolo. Per sostenerlo, è possibile – per tutto il mese di novembre – registrarsi al sito www.coltiviamoagricolturasociale.it e votarlo.

La Cooperativa Sociale Siamo nasce nel 2014 dall’iniziativa di un gruppo di giovani che ha condiviso l’esperienza di un cammino a contatto con le difficoltà e la ricchezza dei ragazzi rifugiati. SIAMO ha come obiettivo quello di offrire opportunità di lavoro dignitoso a categorie svantaggiate di lavoratori come i rifugiati e richiedenti asilo politici, a bassa contrattualità e a alto rischio di emarginazione.

Collabora da anni con il Centro Astalli di Roma e con il servizio orientamento ai rifugiati della Basilica del Sacro Cuore a Roma. Da pochi mesi gestisce l’Alveare di Via Magenta 25, che si occupa di vendita di prodotti biologici e a Km0 e l’orto sociale di via Cassia. Nel corso degli anni ha lanciato numerosi progetti volti all’inserimento lavorativo di ragazzi rifugiati nel campo dell’assistenza domicialiare, artigianato solidale  e agricoltura sociale.

Riparo è una cooperativa agricola giovanile, la cui compagine sociale è composta da 8 giovani under35. Dal 2013 si occupa della fattoria didattica Riparo, ad Anzio, nata grazie ad un progetto pensato e realizzato in collaborazione con la Diocesi di Albano. La fattoria è stata pensata e costruita per adattarsi al meglio alle attività didattiche e ricettive: al suo interno vengono allevati alcuni animali, coltivati ortaggi e alberi da frutta.

Durante l’anno, il team della fattoria organizza visite e percorsi in fattoria, oltre a progetti ed incontri di animazione e didattica rurale nelle scuole dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado. Tra i servizi che la fattoria offre al territorio, vi è anche l’accoglienza di associazioni e/o gruppi parrocchiali, scout ed oratoriani per gite o ritiri e la possibilità di utilizzare gli spazi del Podere per eventi e feste di compleanno.