“In questi ultimi tempi vaste aree del territorio dell’ Italia centrale stanno vivendo come un incubo continuo le conseguenze delle forti scosse sismiche”. Lo scrivono in una nota stampa Gaetano Russo, dell’Associazione Nettuno, Volontariato di Protezione civile. “Se è pur vero che quelle popolazioni già avevano vissuto l’esperienza del terremoto – aggiungono – è altrettanto vero che non sono in molti a ricordare scosse così devastanti. Per cercare di reagire, sopratutto a livello psicologico, agli effetti demoralizzanti che tante, continue, forti scosse provocano sulle persone, queste ultime possono contare, oltre che sulla solidarietà di tutte le forze che intervengono in aiuto, soprattutto sulla loro forza di volontà di non darsi per vinti. Ma questa forza la si deve costruire giorno per giorno, passo dopo passo con un’opera di informazione sia generale, sia mano a mano più specifica, su quello che si intende praticamente per terremoto e su quello che si deve fare in tale evenienza.
È secondo questa ottica di prevenzione e previsione che la nostra Associazione di volontariato di protezione civile già da oltre dieci anni effettua con i propri volontari incontri di formazione e informazione presso una scuola di Nettuno, la scuola San Francesco, dove sono ospitati bambini che vanno dalla scuola materna a classi fino alla quinta elementare. Come ogni anno anche lunedì 31 ottobre ciò è avvenuto: dopo un breve briefing con il responsabile dell’Istituto e con alcuni insegnanti, si è proceduto alla evacuazione di tutti i presenti e sotto lo sguardo vigile dei volontari tutto si è svolto in modo regolare, facendo radunare i bambini e loro insegnanti nell’area già destinata come punto sicuro di riunione. Dopo l’appello che confermava la presenza di tutti i bambini, questi ultimi dalla prima classe in poi sono stati invitati a fare domande sulle emergenze, e ciò è ancora più propedeutico a far sì che si formino delle coscienze più consapevoli sin da piccoli in modo da avere un domani adulti più coscienti”.