Nettuno – Sopralluogo al Monumento di Tot destinato a sparire

Il Monumento alla Pace Universale dello scultore ungherese Amerigo Tot, che si trova ai Marinaretti a Nettuno, ornamento di un bunker realizzato durante la guerra per la difesa dal mare è ormai in condizioni davvero pessime. L’occhio che lo caratterizzava è completamente staccato, una parte della testa è crollata in terra, alcuni perni ormai logori sono a rischio. Gran parte della struttura è corrosa e cadente.

Questa mattina il Comandante della Polizia locale Antonio Arancio ha fatto un sopralluogo in zona con degli esperti del settore ed esperti di rievocazioni storiche per studiare dei possibili interventi ed “l’adozione” del monumento storico ma la situazione è davvero complessa. Il Monumento di Tot, donato ai comuni di Anzio e Nettuno nel 1978 dal Lions club, è stato realizzato con  ferro, lamine storte, carrucole e boe, brandelli di sostegni delle reti antimine. Materiale residuo della guerra saldato nelle officine Torelli di Anzio. Nelle intenzioni dell’artista la testa di guerriero, esposta alle intemperie, avrebbe dovuto sgretolarsi con il passare del tempo (esattamente come sta accadendo ora) facendo scomparire la memoria della guerra nella speranza di un futuro di pace.

Una pace universale che ancora oggi resta un’ambizione. Forse anche per questo, per non dimenticare, può essere importante tentare di salvare la testa di guerriero, ma l’impresa è davvero difficilissima. Due anni fa erano stati annunciati degli appositi finanziamenti da parte della Regione Lazio per il recupero della struttura ma di quei soldi si è persa traccia. Ora si è iniziata a valutare la situazione per un possibile intervento di recupero che possa includere il Monumento di Tot tra le opere da visitare per chi vuole ripercorrere le orme di una storia recente che, pur nella sua importanza, non riesce a diventare motivo di vanto per un territorio che non riesce a far valere come dovrebbe nessuna delle sue tante vocazioni.