Si terrà il prossimo 22 ottobre presso la sala consiliare del comune di Nettuno il simposio “Cuore e miseria: la libertà del perdono“. Un evento organizzato dal Santuario della Madonna delle Grazie in occasione del 126esimo anniversario della nascita di Santa Maria Goretti, la cui vita e la cui morte incarnano il concetto cristiano di perdono.
“Il simposio desidera suscitare una pubblica riflessione sul complesso rapporto fra persone a volte usurato e a volte annientato da conflitti e da ferite causate da azioni e scelte inumane – fanno sapere gli organizzatori – Ci sono condizioni fra vittima e carnefice, fra uomo e donna, fra figli e genitori, fra colleghi, fra stati e popoli, fra detenuti e società civile che sembrano irrecuperabili. Tuttavia i relatori che interverranno ci racconteranno una prospettiva diversa che mira a ricostruire, a risanare attraverso percorsi, progetti e storie. Questi rimettono al centro un cuore umano che pulsa e vive di scelte che riconciliano, non senza fatica, nello sforzo di guardare le miserie proprie e altrui con compassione. Per tutti coloro che dovranno lasciare cadere il rancore, la rabbia, la violenza e la vendetta si apre un orizzonte di libertà che non dipende dallo stato di vita ma da una libertà interiore che rende sereni e a tratti felici”.
Alla manifestazione interverranno Padre Antonio Coppola, rettore del Santuario; Marcello Reni, presidente della “Prison Fellowship Italia Onlus”; Luisa Pesante, direttrice del carcere di Cassino, Don Franco Diamante, cappellano del carcere di Velletri: Padre Giovanni Alberti, agiografo di Santa Maria Goretti; Barbara Marzilli, Assistente sociale presso il carcere di Frosinone; Elisabetta Cipollone, vittima di reato progetto Sicomoro; Carlo Condorelli, presidente Associazione VoLaRe presso il carcere di Velletri; Carmine De Cicco, volontario progetto “Sempre Persona” Famiglie del Carcere di Rebibbia.