Una storia che parte 40 anni fa quella della parrocchia del Sacro Cuore ad Anzio e che stasera ha radunato più di una cinquantina di fedeli per un momento di raccoglimento e festeggiamento di un importante traguardo per questa istituzione.
La chiesa del Sacro Cuore risale agli anni ’30 ma ai tempi non era ancora una parrocchia a sé. Ma visto lo sviluppo demografico che ha investito Anzio in quegli anni, con il decreto del vescovo Raffaele Macario del 1976 veniva ufficialmente creata la parrocchia del Sacro Cuore. Ancora oggi si distingue per una forte attività umanitaria con il centro di accoglienza, intitolato a don Orione, per persone povere, mamme e bambini in difficoltà. In parallelo all’interno della struttura avviente la distribuzione di pasti caldi “a tutti, senza distinzione di nazionalità” ci tiene a sottolineare don Natale Fiorentino.
“Dobbiamo essere le pietre vive che diceva san Pietro – afferma il parroco – la nostra predica deve essere la carità, vita nuova per le persone. La comunità deve essere sempre più unita, ma deve portare benessere anche al di fuori di essa, come il fiume che esce dal tempio.”
Durante la serata ci sono state delle letture dalle sacre scritture, uno spazio dedicato alla preghiera e uno dedicato alle testimonianze dei parrocchiani di più lungo corso, che hanno restituito a tutti, e anche ai più giovani, memorie su come si presentava all’inizio l’area che ora ospita la parrocchia e le varie attività portate avanti negli anni.
Dulcis in fundo, è il caso di dirlo, il taglio della torta, che ha dato inizio ufficialmente all’anno di festeggiamenti per questo primo quarantennale della parocchia, con un occhio già al cinquantennale.
(di Daniele Mancin)