Home Attualità Anzio e Nettuno – Partito il sostegno all’inclusione attiva

Anzio e Nettuno – Partito il sostegno all’inclusione attiva

Sia ad Anzio che a Nettuno sono partiti, dal 2 settembre, i lavori per rispondere ai cittadini riguardo al programma nazionale per il SIA, acronimo di Sostegno all’Inclusione Attiva. Ma cosa si intende per sostegno all’inclusione attiva? Si tratta di una misura nazionale, introdotta all’interno della legge di stabilità del 2016, che si propone di contrastare la povertà, e consiste in un contributo in denaro, commisurato al numero di componenti del nucleo familiare: in sostanza un’evoluzione di quella che era la “Social card”.

Si va da un minimo di 80 euro al mese, per una singola persona, ad un massimo di 400 per nuclei di 5 o più persone. Per fare richiesta e rientrare all’interno di questo programma ci sono una serie di requisiti a cui fare riferimento, tra cui un parametro ISEE non superiore ai 3000 euro annui e la presenza di minori o disabili o donne in stato di gravidanza da almeno 5 mesi.

Inoltre, per accedere agli aiuti, il richiedente dovrà aderire al progetto che verrà confezionato a misura di ognuno per una attivazione sociale e lavorativa sostenuto da una rete integrata di interventi. Per fare richiesta sono disponibili su entrambi i siti dei comuni i moduli da compilare e spedire e gli uffici di riferimento per chiedere informazioni.

(di Daniele Mancin)