La società nazionale di Salvamento di Anzio e Nettuno, lo scorso primo luglio ha protocollato al nuovo Sindaco di Nettuno Angelo Casto una richiesta di un posto barca riservato ai mezzi della Protezione civile al Porto Marina di Nettuno, all’interno della Darsena comunale. “Dovendo svolgere Servizio Istituzionale quale organizzazione di Volontariato di Protezione Civile di monitoraggio della costa Nettuno-Anzio con il mezzo nautico a nostra disposizione, adibito al Soccorso Nautico con funzioni di Idroambulanza per il primo soccorso – si legge nella richiesta – questa Associazione iscritta nell’elenco delle Organizzazioni di Volontariato del Dipartimento Protezione Civile DPR 194/01e iscritta nel Registro Regionale delle Organizzazioni di Volontariato,iscritta al COC quale Nucleo di Soccorso Acquatico chiede che gli venga assegnato un posto barca gratuito nella darsena P/Q di proprietà del Comune di Nettuno, e in subordine vi è la disponibilità al pagamento di una quota eventualmente richiestaci. Attualmente i posti a disposizione della Protezione Civile che opera in mare con i propri mezzi indicati sulla banchina P con segnalazione di color giallo, recante la scritta: Comune di Nettuno Protezione Civile, sono n. 4 occupati da natanti che non hanno nessun titolo a stazionare in quel tratto di banchina riservato ai natanti della Protezione Civile che opera in mare. si richiede di provvedere affinché tale mezzo diventi operativo nel più breve tempo possibile, ai fini della tutela della collettività”.
“Stiamo vagliando la richiesta della società di Salvamento – ha risposto il Sindaco Angelo Casto – così come stiamo valutando la posizione e la proprietà delle imbarcazioni in stallo al Porto Marina di Nettuno. Siamo lieti che la società di Salvamento, che ha fatto questa domanda anche negli anni scorsi alle giunte che ci hanno preceduto senza avere risposte, si aspetti da noi una decisione a tempo di record, ma queste situazioni in cui si chiede la disponibilità di beni pubblici sono delicate e vanno studiate a fondo. Gli uffici stanno vagliando i precedenti rapporti della società con il Comune, stanno studiando la documentazione e cercando di capire le motivazioni che ha impedito fino ad oggi l’assegnazione del posto barca. Vogliamo avere un’idea chiara di chi sono i nostri interlocutori e non intendiamo farci tirare per la giacchetta da nessuno. Non faremo concessioni di nessun genere che non siano espressamente previste dalla legge e secondo le regole. Se tutte le risultanze saranno adeguate e la concessione del posto prevista a termini di legge, procederemo, altrimenti no”.
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