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Nettuno – Corteo contro la Biogas, la marcia dei 500

IMG_8733Una marcia compatta e molto allegra quella che questa mattina, alle 9,30, si è data appuntamento al parcheggio del La Piccola ad Anzio per dire no alla realizzazione di due centrali Biogas sul territorio comunale di Anzio. Oltre agli organizzatori, del Comitato No Biogas, erano presenti tantissimi ospiti illustri, a partire dal consigliere regionale dei 5 stelle Valentina Corrado, fino al Sindaco di Genzano Daniele Lorenzon e al primo cittadino di Nettuno Angelo Casto. In marcia anche il Senatore a 5 stelle Elena Fattori. Distante dal gruppo dei grillini, decisamente numeroso, il consigliere comunale grillino Cristoforo Tontini. In fila anche il Comandante della polizia municipale di Nettuno Antonio Arancio, in veste di privato cittadino, l’ex assessore del Comune di Nettuno Giuseppe Combi, il consigliere del Pd Andrea Mingiacchi e il segretario Gianni De Micheli ma anche il consigliere Valentina Salsedo e gli assessori dell’attuale Laura Nolfi e Robertà Cafà, che non hanno gradito lo slogan “La giunta Bruschini uccide i cittadini” intonato dal corteo durante la discesa su via Aldobrandini.

Angelo Casto e il Comandante Arancio
Angelo Casto e il Comandante Arancio

I cittadini, con alla guida del corteo due trattori (a significare i danni inevitabili all’agricoltura della zona) e due camioncini con gli slogan della manifestazione, hanno percorso a piedi e sotto il sole cocente (35 gradi stimati) il percorso fino al Comune vecchio a piazza Cesare Battisti. Davanti a tutti, a tenere lo striscione No Biogas tanti bambini, i primi a patire le conseguenze ambientali della centrali Biogas, di cui non si conoscono ancora gli effetti sulla salute. A scortare i cittadini, circa 500 persone, gli agenti del Commissariato di polizia di Anzio ma anche un gruppo di agenti antisommossa schierato sul tragitto con un cellulare blindato e con gli agenti in fila anche davanti alle porte del Comune, comunque chiuso. Uno spiegamento di forze che ha garantito la sicurezza di tutti ma, è bene sottolinearlo, in nessun momento il corteo è stato indisciplinato. Sotto al Comune gli organizzatori hanno preso la parola per dire no  alle Biogas, per dire no “alla realizzazione di questi impianti in quartieri popolati e a 300 metri da una scuola frequentata da ragazzini” per dirlo con le parole di Maria Teresa Russo. I manifestanti hanno quindi consegnato al Comune (in assenza di validi rappresentanti) una bandiera nera realizzata con un sacco dell’immondizia. La protesta contro le decisioni della giunta Bruschini è stata vibrante e sentita, ma nessuno degli amministratori ha pensato di farsi vivo e scambiare due parole con i presenti. La battaglia contro le Biogas, che oggi ha registrato un grande successo di partecipazione, in ogni caso, sembra appena cominciata.