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Anzio – Splash down e bando, soluzioni entro giugno

Il porto di Anzio

Accordo Ormeggiatori Porto AnzioContinua a ritmo serrato il lavoro dei vertici della Capo d’Anzio Spa che, non senza sacrifici, hanno continuato a darsi da fare (senza stipendio, lo ricordiamo) anche in questi giorni di festa per dare uno sprint ulteriore ai programmi della Spa, per l’avvio dei lavori per il nuovo porto. Ed è una situazione di fermento che non può non far piacere, alla luce delle tante iniziative che saranno realizzate in vista dell’estate. La prossima settimana saranno vagliate cinque proposte per l’abbattimento immediato dello Splash down. La Spa chiederà alla ditta che ha presentato il progetto migliore, anche per quello che riguarda l’impatto ambientale, una dilazione del pagamento dei costi e procederà a buttare giù la costruzione che si trova su area demaniale (a dirla tutta si trova proprio dentro l’acqua) nata per ospitare un Acquario e lasciata andare nel più totale degrado. Lo Splash down è transennato da anni e offre un pessimo spettacolo di se proprio sul Molo Pamphili, destinato agli ormeggi e quindi spesso meta dei turisti e dei cittadini che hanno un’imbarcazione. Non solo. La struttura si trova letteralmente sulla spiaggia e anche i bagnanti ci devono convivere. Tuttavia sembra che una soluzione a breve sia possibile e non è detto che già da luglio il litorale possa essere restituito ai cittadini in tutta la sua bellezza.

Nella mattinata di oggi, gli instancabili vertici della società, il Presidente Alessio Ciro Mauro e l’avvocato, espressione del socio privato, Antonio Bufalari, hanno preso parte ad un vertice in Regione in cui si è discusso dei dettagli del nuovo bando, che sarà presentato, in prima bozza, il prossimo 13 giugno alle 15. Una data significativa per la città di Anzio che il 13 festeggia il suo Santo Patrono, Sant’Antonio e chissà che non serva davvero un atto di fede per andare avanti e mantenere la rotta intrapresa dopo la cessione delle aree da parte degli ormeggiatori. La direzione tecnica attuale, impermeabile a strumentalizzazioni di sorta, si è messa al lavoro puntando tutto sulla risoluzione dei problemi tecnici. La svolta della gestione diretta degli ormeggi ha permesso di fare cassa e avviare senza indugi tutte le azioni propedeutiche all’avvio dei lavori. Incontri serrati in Regione, ma anche soluzioni per l’estate, con lo studio dei nuovi moli temporanei per ampliare l’accesso in sosta di imbarcazioni anche di stazza considerevole. E i risultati sono già visibili con il Molo di transito che ha fatto il pienone già nel primo fine settimana di giugno.