E’ durata fino alle 16 la manifestazione di piazza organizzata dai commercianti del centro di Nettuno contro la chiusura di piazzale Berlinguer. Circa una cinquantina le persone presenti che a gran voce, sfilando per il centro, hanno chiesto al primo cittadino un impegno diverso per far ripartire una città bloccata dalla crisi economica e senza prospettive. Al grido “La città è nostra” i manifestanti hanno chiesto più pulizia e servizi. “La raccolta differenziata in centro è discriminatoria per i residenti rispetto alle periferie – ha detto uno dei manifestanti – oltre a differenziare dobbiamo conferire i rifiuti a orari e giorni precisi, come se uno potesse organizzare lavoro e impegni sulla disponibilità del comune. Le tariffe poi sono aumentate di almeno il 30% e questo a fronte di un servizio che in realtà è un disservizio”. “La situazione è assurda – aggiunge un altro – la raccolta differenziata grava tutta sull’impegno dei cittadini che, alla fine, devono pagare cifre altissime per un servizio che compiono da soli e che ha creato un forte degrado in tutta la città”. “Le regole devono cambiare – ha aggiunto un terzo – questa situazione è ridicola. Se si ha un impegno durante la settimana si rischia di tenere i rifiuti in casa anche per 15 giorni”.