Nel giorno del 24° anniversario della strage di capaci, la Giunta Comunale di Anzio intitola l’Istituto Comprensivo Anzio IV al Magistrato Giovanni Falcone.
“Con la delibera viene sancito che l’intero Istituto Anzio IV (Villa Claudia, Pocacqua – Miglioramento, Via Ardeatina e Viale Severiano) – afferma l’Assessore alla pubblica istruzione, Laura Nolfi – viene definitivamente intitolato al Magistrato, Giovanni Falcone, simbolo dell’Italia migliore ed icona di legalità. Inoltre la Giunta ha recepito la delibera del Consiglio d’Istituto del 19 maggio 2016 ed è significativo che, proprio nella giornata di oggi approviamo un atto che lega il nome del Magistrato, ma idealmente anche di sua moglie e dei tre agenti della scorta, a quello dei 1.100 alunni e studenti dell’Istituto Comprensivo, nato nel 2011 dopo la scissione con l’attuale scuola media Ambrosini. Ringrazio il Dirigente Scolastico Gaetano Laudani, il personale scolastico ed il Consiglio d’Istituto per la fattiva collaborazione”.
Inoltre il 27 maggio a partire dalle 9,30 presso l’Istituto Comprensivo IV Anzio, si terrà la manifestazione in ricordo della strage di Capaci, alla quale prenderanno parte gli alunni e gli studenti delle scuole del territorio. Insieme al Sindaco facente funzioni, Giorgio Zucchini ed all’Assessore alla Cultura e Pubblica Istruzione, Laura Nolfi, interverranno il Presidente del Tribunale di Velletri, Francesco Monastero, il Presidente della Sezione Penale, Mariella Roberti, il Segretario Generale del Comune di Anzio, Pompeo Savarino ed i Rappresentanti delle Forze dell’Ordine del Territorio. Il Complesso Musicale Artistico Città di Anzio e la Corale Polifonica, insieme agli studenti, intoneranno le note dell’Inno di Mameli per una manifestazione dalle forti emozioni.
“Con l’atto di Giunta – è riportato nella delibera approvata dal Sindaco facente funzioni Giorgio Zucchini e dalla Giunta – manterremo viva la memoria di un uomo, autentico simbolo di coraggio, onestà e dedizione al lavoro. Uno stimolo educativo e formativo nell’ambito della legalità, con la più profonda riconoscenza della nostra Città, affinchè l’operato del Magistrato, a difesa delle Istituzioni e l’estremo atto di coraggio ed eroismo, rimanga un segno indelebile nella nostra Comunità”. (di Federico Arancio)