Con una mail di posta certificata l’ex Presidente della Capo d’Anzio Luigi D’Arpino ha presentato il “conto” alla Capo d’Anzio mettendo nero su bianco la richiesta dei compensi pregressi che non gli sono mai stati versati. Al momento, (dopo circa 10 giorni) non ha ancora ricevuto risposta e, vista la burrascosa fine del rapporto, dovuta alle minacce degli ormeggiatori, ma anche a incomprensioni con il Primo cittadino che tardava a prendere i provvedimenti a lungo richiesti (a partire dallo sgombero delle aree degli ormeggi) non mancano spunti di polemica. “Anziché fare annunci sull’abbattimento dello Splash down e altre amenità – dice D’Arpino – iniziassero a pagare i debiti, quelli con me e anche con altre persone che hanno lavorato per la società. Se non hanno i soldi – conclude D’Arpino – possono chiederli in danno agli ormeggiatori per un anno e mezzo di occupazione abusiva delle aree anziché fare accordi di service con chi ha minacciato il presidente della società mentre era in carica”.