Una Processione, quella di ritorno, prevista questa sera per la Madonna delle Grazie di Nettuno, che passerà alla storia per l’infinito strascico di polemiche che si sta portando dietro e che rischia di essere più lungo dei fedeli che prenderanno parte alle cerimonie. Polemiche legate agli esclusi, che hanno scritto al Parroco della Collegiata di San Giovanni, per fare presente in disagio causato da questa scelta incomprensibile, ma anche le polemiche die cittadini, che in parte sembrano non aver gradito l’idea della processione giubilare, senza Autorità e Gonfaloni schierati in corteo e senza la presenza di paggetti, priore e angiolotti. E proprio il Parroco, forse anche a fronte delle polemiche, ha deciso di fare un mezzo passo indietro (creando ancora più confusione), prima disponendo l’esclusione di tutti, infine chiedendo, all’ultimo minuto, di nuovo la presenza dei Gonfaloni e delle Autorità che, infine, questa sera saranno presenti. C’è da dire che solo l’impegno organizzativo dello staff del Comune di Nettuno ha evitato il disastro dovuto probabilmente al fatto che chi ha organizzato l’evento non aveva le idee chiare su come procedere ed è riuscito a creare malumori profondi nell’organizzazione di un evento che tradizionalmente è un momento di comunione per la città di Nettuno e per i residenti. Un momento di socialità, di gioia, di fede, di riflessione. Un momento che quest’anno sarebbe dovuto essere ancora più sentito, grazie all’Anno della Misericordia voluto dal Papa, e che si è invece trasformato in un motivo di scontro e stress organizzativo. Probabilmente sarà quella di domani la giornata giusta per fare i bilanci su quanto accaduto, per questa sera si spera sarà sufficiente la fede.