Una rievocazione potente, coinvolgente e commovente quella organizzata questa sera a Nettuno per ricordare l’Approdo della Madonna delle Grazie, che è riuscita nel miracolo di tenere a bada il Ciclone Medea, fino al suo rientro al Santuario. Poche gocce d’acqua hanno bagnato i tantissimi presenti, che sono rimasti comunque fino all’ultimo minuto per seguire la Santa Patrona arrivata dal mare. Il grande evento è stato organizzato dall’associazione Stella del mare e dai padri Passionisti in collaborazione con la confraternita madonna delle Grazie di Nettuno. Figuranti in bellissimi costumi d’epoca, bombardieri, una banda medievale, gli sbandieratori e a tamburi hanno preso pieno possesso del centro cittadino, marciando in ogni angolo e via del centro, di fatto “attaccando” la città da ogni lato. Quindi, con un ordine militaresco, hanno creato un corteo e sfilato prima dal Porto fino a piazza Mazzini e da li fino al Santuario, unica nota dolente, ma solo per alcuni, i colpi di fucile che hanno spaventato i bambini e assordato gli adulti ma che, una volta arrivati a piazzale San Rocco, alla giusta distanza dai cittadini, sono stati applauditissimi. Una cerimonie e rappresentazione davvero ben riuscita, che ha riportato Nettuno alle sue tradizioni medievali e che ha davvero incantato i tanti presenti circondati da una manifestazione a tutto tondo, culminata con l’arrivo della Madonna sulla spiaggia del Santuario, a bordo di un’imbarcazione greca, messa a disposizione dal Comandante della Polizia locale di Nettuno Antonio Arancio e scortata da un corteo di barche di pescatori di Anzio e Nettuno e dalla Capitaneria di Porto. La statua di Nostra Signora delle Grazie è stata accolta dai fedeli con le fiaccole e scortata nel Santuario. Poi tutti a casa, vista la pioggia sempre più intensa.
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