La scorsa settimana avevano per l’ennesima volta disertato l’incontro con il Sindaco di Anzio Luciano Bruschini e con il Presidente della Capo d’Anzio Spa Alessio Ciro Mauro, quindi hanno presentato l’ennesimo ricorso al Tribunale Amministrativo regionale per evitare lo sgombero ormai prossimo. Ancora una volta il Tribunale, stavolta a tempo di record, ha bocciato la richiesta di sospensiva presentata dalle Cooperative degli ormeggiatori, dando il via libera agli sgomberi e fissando l’udienza di merito per il prossimo 11 maggio. Una decisione, quella del Tar, che si spera possa mettere la parola fine ad una controversia che da troppo tempo sta avvelenando al città e bloccando la Capo d’Anzio in forte affanno economico. Un atteggiamento, quello delle Cooperative degli ormeggiatori, ormai insostenibile per una città che sta pagando il prezzo della mancata volontà di arrivare ad un accordo. Domani mattina è stato fissato un nuovo incontro, l’ennesimo, per cercare di arrivare ad una soluzione bonaria con gli ormeggiatori, che non sembrano aver gradito fino ad oggi nessuna delle proposte presentate dal Comune e dalla Spa. Proposte che continuano ad essere presentate. Dalla Spa, fanno sapere che la situazione è arrivata agli sgoccioli. Senza accordo le aree, già dai prossimi giorni, potrebbero essere sgomberate anche con l’ausilio della forza pubblica. Accordo o meno. Resta l’amarezza per una situazione che doveva essere risolta in tutt’altro modo e che, salvaguardando i posti di lavoro (questione mai messa in discussione), doveva e deve tenere presente l’interesse prioritario della città di veder avviati i lavori del porto.