Mattinata intensa per i piccoli studenti della scuola Angelo Castellani, nel plesso di via Cavour a Nettuno. La Direttrice didattica Marina Palumbo ha invitato gli esponenti di tutte le forze dell’ordine locali per discutere con i ragazzi dei principi di legalità, educazione civica, rispetto delle regole e tanto altro. Alle 9,15 i primi ad arrivare a scuola sono stati i Carabinieri del Comando di Nettuno che si sono intrattenuti a colloquio con le classi quarte e quinte. In discussione i motivi per cui le persone “diventano cattive”. “Tra di voi – ha detto l’esponente dei carabinieri ospite a scuola – che sarete le future colonne della società, potrebbe esserci un Presidente della Repubblica, un generale dell’esercito, un esponente delle Forze dell’ordine. A difendere il territorio, la bandiera e le Istituzioni in Italia ci siamo proprio noi, i Carabinieri, ma anche la Polizia, la Finanza, la Polizia locale e i Vigili del fuoco. Siamo tanti, ognuno ha il suo ruolo. E’ importante che nella battaglia contro chi sbaglia, siamo tutti uniti, anche con i cittadini. Nessuno nasce criminale – ha detto ancora il Carabiniere ai ragazzi – alle volte si sbaglia per bisogno, perché non si riesce a trovare un lavoro, perché c’è la crisi, in ogni caso noi dobbiamo intervenire, sempre al fianco dei cittadini con un senso di empatia nei confronti di tutti”. Quindi le forze dell’ordine hanno spiegato ai ragazzi il fenomeno del bullismo, che può avere tante facce. “Anche tra di voi c’è chi è prepotente, chi vi minaccia e vi chiede la merenda, chi vi prende in giro o lo fa parlando male di voi con gli altri. Tutto questo è sbagliato e può fare tanto danno. Chiedete sempre aiuto alle famiglie, agli insegnanti e anche a noi. Imparate a difendervi raccontando sempre di chi ha comportamenti sbagliati. Il bullismo è un fatto brutto, perché ferisce sia la vittima che chi è bullo”. Poco dopo anche la Polizia locale è arrivata a scuola e, con le classi più piccole ha avviato delle giocose lezione per spiegare a tutti le regole della viabilità ma anche della buona educazione. Anche la Polizia locale ha messo in guardia tutti contro i bulli. “Segnalate sempre chi non si comporta bene – ha concluso il Vigile presente – è molto importante parlare sempre”.
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