Ieri è stato l’ultimo giorno di lavoro per il responsabile del Centro Cardiologico di Villa Albani. Amato dai pazienti e stimato da tutti i suoi colleghi, Maurizio Castellari ha servito per anni la popolazione di Anzio e Nettuno.
Dopo oltre 40 anni di attività, il dottor Maurizio Castellari, fondatore e responsabile del Centro Cardiologico di Villa Albani, va in pensione. Stimato e apprezzato da tutti i colleghi, il dottor Castellari si è sempre distinto per la sua professionalità e per il suo senso del dovere, dimostrando grandi capacità anche nelle situazioni più complesse e difficili. Il 28 febbraio Maurizio Castellari compirà 70 anni.
Ultrasuoni, cuore e amore. Tre parole per disegnare il profilo di un uomo e di un professionista, giunto alla settantesima pagina del libro della sua vita, che nel corso degli anni ha sempre dimostrato competenza, responsabilità e passione per il proprio mestiere, doti queste che non devono essere affatto date per scontate.
L’amore per il prossimo lo ha portato, già negli anni ’70, a collaborare con il Centro di Aiuto alla Vita di Anzio – Nettuno, accanto a sua moglie Rita. Contemporaneamente è entrato a far parte della Cardiologia dell’Ospedale Barberini fondata negli anni ’80 dal dottor Mario Mostacci, fiore all’occhiello del nostro territorio, e dal 2007 è il responsabile del Centro Cardiologico dell’Ospedale di Villa Albani.
La ricerca della perfezione, sempre all’insegna dell’umiltà e senza fare troppo rumore, e la professionalità mai corrotta dall’arroganza e dalla superbia sono state parte integrante di un percorso costellato da alti e bassi, fibrillazioni, palpitazioni alternati a periodi relativamente più tranquilli. Un elettrocardiogramma mai piatto, così com’è la nostra vita, fatta di incontri, unioni e separazioni.
Con la sua attività presso il centro diagnostico di Villa Albani, il dottor Castellari ha acceso un faro accanto alla cardiologia ospedaliera. Maurizio è stato da me ribattezzato Batman, l’uomo pipistrello, poiché interagisce con il cuore dei pazienti attraverso l’ecocardiografia, una metodica che utilizza gli ultrasuoni. Egli ha veramente trasformato la scienza delle ombre, l’ecocardiografia appunto, in una scienza dell’illuminazione, aiutato in questo dal suo collaboratore Robin, alias il dottor Mario Patrone. Tra la luce e le ombre del cuore, nello spettro di un soffio tra il blu e il rosso, circondato da onde doppler per il dottor Castellari «L’invisibile non esiste, esiste l’inosservato, perché quando non si sa dove guardare, l’importante sfugge» (Sherlock Holmes).
Un capo non è sempre un leader, un leader non è sempre un capo e non c’è leadership senza membership. La leadership non è qualcosa che ti hanno assegnato, te la sei creata tu, giorno dopo giorno, e sono gli altri che te la riconoscono.
Sono orgoglioso di essere amico e di essere stato collega del dottor Maurizio Castellari. I nostri sono stati due percorsi professionali diversi, paralleli, convergenti, svoltisi all’insegna della lealtà, del rispetto reciproco e della completa collaborazione.
«Con l’ottimismo della volontà e il pessimismo della ragione» andremo avanti.
Grazie Maurizio, non sarai mai solo.
Giuliano Pavoni