Una serie di guasti sulla rete idrica nelle ultime 48 ore hanno letteralmente messo in ginocchio la città di Nettuno costretta a fronteggiare perdite d’acque su diverse vie, dal centro alla periferia. Guasti si sono registrati a via Romana, via XXV Luglio, su via Veneto vicino al Carrefour e sua via della Liberazione vicino alla Posta. A quanto pare, dopo la chiusura totale del servizio idrico a Cretarossa, per lavori in corso su via della Seccia, la riapertura del servizio idrico ha causato diverse rotture. Una situazione purtroppo “naturale” a fronte di un sistema di condotte vecchio e mai rinnovato. C’è da dire che l’intervento del gestore Acqualatina è stato tempestivo in ogni zona per ripristinare la rete ed evitare disagi ulteriori. Resta a monte un problema di non poco conto. Gli interventi d’urgenza, portati avanti quotidianamente (e spesso ripetutamente) sono costosi non risolvono il problema. In via della Seccia, ad esempio, prima di procedere alla sostituzione di tutto il tratto della condotta, decisamente inadeguato, che ha causato allagamenti e danni alle abitazioni e alle attività commerciali, sono stati necessari almeno sette interventi sapone. In questo modo i costi crescono in modo esponenziale ma non si procede, se non tardivamente e con ulteriori costi, in maniera radicale. A mancare è un piano programmato di rinnovo della rete, ormai al collasso, il cui costo sarebbe comunque minore degli interventi continui. Un discorso che vale, ad esempio, per via santa Maria, dove la strada è stata bucata in più punti per le costanti perdite d’acqua (in almeno cinque diversi interventi), lo stesso vale per via Sangallo (almeno tre gli interventi), via Calcare (due volte la strada ha ceduto nello stesso punto) e Colle Paradiso dove una perdita ha causato il crollo del manto stradale.
