L’undicesima edizione dell’Osservatorio romano sulle Migrazioni curata dal Centro studi e Ricerche Idos fotografa la situazione nella nostra Regione. Il Lazio è la seconda regione, dopo la Lombardia, per numero di residenti stranieri grazie alle nuove iscrizioni dall’estero e alle nascite di bambini con cittadinanza straniera, per via del principio dello ius sanguinis. Spicca l’impennata dei Roma con 523.957 residenti stranieri.
Gli indiani a Latina, i marocchini a Frosinone, i cinesi e i filippini a Roma. Eccola la mappa multietnica del Lazio. Lazio e Roma registrano una crescita anche di richiedenti asilo, come dimostra l’incremento del 50,4% di permessi di soggiorno rilasciati nel 2014 per asilo e protezione internazionale nella provincia di Roma. Lo Sprar e il sistema di accoglienza della capitale hanno aumentato i posti disponibili a fine 2014: 4.790 nel Lazio, il 68% dei quali nella capitale. A questi numeri, si aggiungono i circa 2.000 posti per l’accoglienza straordinaria attivati dalle prefetture a Roma e provincia.
Più di un terzo dei 363.563 stranieri residenti a Roma si concentra in soli tre municipi (I, VI e V). Continua anche il processo di stabilizzazione, attestato dalla presenza di 117.396 minori stranieri e dalle 8.777 nuove acquisizioni di cittadinanza. Gli immigrati, che in media in Italia sono l’8,2% della popolazione, nel Lazio incidono per il 10,8% e nella capitale per il 12,7%. In diversi comuni della provincia romana, spesso di piccola dimensione, la loro incidenza supera anche il 20%. Dopo Roma, l’unico comune con più di 10.000 residenti stranieri è Guidonia Montecelio (10.954), cui seguono Fiumicino (8.994) e, con presenze tra i 7.600 e i 5.900 residenti, Ladispoli, Pomezia, Tivoli, Anzio, Ardea e Fonte Nuova.
Pur nelle difficoltà economiche del Paese, resta forte il contributo degli immigrati al mercato del lavoro e all’economia: nel Lazio gli occupati stranieri superano le 320.000 unità e rappresentano il 14,1% dei lavoratori totali. Più in generale, il tasso di occupazione degli stranieri (64,2%) supera di venti punti percentuali quello degli italiani. Nella provincia di Roma i lavoratori stranieri sono 274.000 e operano per il 42,3% nei servizi. Nel lavoro autonomo, si registrano 67.000 imprese immigrate in tutta la regione, 57.000 a Roma, dove è a responsabilità straniera 1 impresa ogni 8 (12,1%). Nel triennio 2011-2014 il ritmo di crescita nel Lazio (+32,6%) e a Roma (+35,5%) è stato doppio rispetto al resto d’Italia (+15,6%).