Una giornata che ha chiuso le cerimonie per il ricordo delle vittime delle Foibe sul territorio di Anzio e Nettuno. Sabato circa un cento persone si sono ritrovate presso il campo della memoria di Nettuno per ricordare l’esodo drammatico di istriani, giuliani e dalmati. Sabato A rendere omaggio alle circa 350.000 vittime nella cerimonia organizzata da Roberto Gigli (Presidente del Comitato Nettunese per i Martiri delle Foibe) ed Alberto Indri (Presidente dell’Associazione “Campo della Memoriai labari dell’Ordine dell’Aquila Romana; dell’Associazione Legione d’Assalto M “Tagliamento” della GNR; dell’Associazione Xa Flottiglia MAS; delle Federazioni dell’Associazione Nazionale Volontari di Guerra “Francesco Rismondo” della Dalmazia, “Annibale Noferi” del Carnaro, “Giovanni Grion” dell’Istria e della Sezione “Enrico Toti” dell’ANVG di Roma. Presente anche una delegazione dell’Associazione Nazionale Arditi d’Italia guidata dal Comandante Bruno Sacchi e il Presidente Società di Studi Fiumani Amleto Ballarini.
Hanno partecipato alla solenne cerimonia, anche il Paracadutista, reduce da El Alamein, Santo Pelliccia della Divisione “Folgore” del Regio Esercito; il Marò della Decima MAS Ennio Appetecchia; il Legionario della Legione M “Tagliamento” Fabio Caciolo; e l’ex-Senatore del MSI Ferdinando Signorelli del Reggimento Arditi Paracadutisti “Folgore” della RSI.
Nello stesso giorno, a conclusione della mostra fotografica sul tema tenutasi a Villa sarsina dall’8 al 13 febbraio organizzata dall’associazione culturale Lbertà & Azione, si è tenuta una conferenza dal titolo “L’Irredentismo, le foibe e l’esodo” presso la sala cerimonie di Villa Sarsina. Intervenuti sul tema Claudio Smeraglia, esule di Pola, Marino Micich, direttore dell’archivio storico di Fiume a Roma, ed Emanuele Merlini, membro del comitato 10 febbraio.