Anzio e Nettuno, nasce il WWF Litorale laziale

Nelle settimane scorse, presso la sede nazionale a Roma del WWF Italia, si è costituita la OA WWF Litorale Laziale, una nuova aggregazione territoriale dell’associazione ambientalista in seno al WWF Italia. L’associazione è nata dalla fusione del WWF Litorale Pontino e Litorale Romano, a cui si è aggiunto un nuovo gruppo attivo nella zona Nord del Litorale del Lazio.

La fascia costiera della Regione Lazio, i comuni di Montalto di Castro, Tarquinia, Civitavecchia, Tolfa, Allumiere, Santa Marinella, Cerveteri, Ladispoli, Fiumicino, Roma-X Municipio, Pomezia, Ardea, Anzio, Nettuno, Latina, Sabaudia, San Felice Circeo, Ponza, Ventotene, Terracina, Fondi, Sperlonga, Itri, Gaeta, Formia, Minturno, ben 25 comuni e il decimo Municipio di Ostia, costituiscono il territorio di competenza della nuova Associazione.

L’Associazione si pone come finalità principe la tutela della costa e del mare e per questo si è data obiettivi importanti, di respiro regionale, lavorando in un’ottica sovracomunale che darà maggior peso alle azioni di tutela che sono state fin qui intraprese ed ottimizzerà l’organizzazione delle diverse iniziative.

Dice Franca Maragoni, Presidente del WWF Litorale Laziale: “Cercheremo in ogni modo di sollecitare la Regione Lazio a rispondere alle istanze dei cittadini che vivono sulla costa laziale e che chiedono una gestione sostenibile e trasparente di questo meraviglioso patrimonio naturalistico; ci adopereremo ad esempio affinché si introduca la “norma etica” per la gestione delle aree demaniali costiere come accade nella Regione Puglia, che, a nostro avviso, riteniamo sia l’unica possibilità per prevenire gli abusi sulle concessioni balneari; se infatti ogni concessionario avrà l’obbligo di esporre i termini della propria concessione, grazie al controllo sociale, non potranno verificarsi interventi illeciti sul territorio demaniale. Altro importante obiettivo sarà quello di promuovere la costituzione di un osservatorio regionale per la difesa della costa e del mare, come si sta realizzando in Campania; l’osservatorio si avvarrebbe della collaborazione di diverse istituzioni scientifiche, come Università e CNR ed enti di tutela attiva come le Capitanerie di Porto per tutelare il mare da abusi e inquinamento”.

Strategico sarà quindi stabilire contatti con le diverse Capitanerie di Porto per azioni di tutela specifiche. Tra gli obiettivi più importanti ci sarà anchel’emanazione di una legge, da parte della Regione Lazio,atta a costituire la figura di guardia ambientale regionale, così come avviene in diverse altre regioni italiane tra cui la confinante Toscana. Infine intendiamo promuovere la realizzazione di una pista ciclabile lungo la costa laziale, ma non ci scorderemo di tenere desta l’attenzione all’efficienza del servizio di trasporto pubblico lungo la fascia costiera della regione. L’associazione inoltre si farà promotrice, probabilmente nella prossima primavera, dell’organizzazione di un evento di navigazione a tappe – senza motore – lungo le coste del Lazio da Montalto a Minturno per incentivare l’uso di mezzi di trasporto ecosostenibili soprattutto in mare e nella bella stagione. La presidente Franca Maragoni, già responsabile del WWF Litorale Pontino, sarà affiancata da due vicepresidenti Maria Gabriella Villani, ex presidente del WWF Litorale Romano e Valerio Facchinelli, i quali saranno supportati da un consiglio direttivo composto da altri sei consiglieri.