Home Attualità Anzio e Nettuno – Le celebrazioni dello Sbarco in nome di Pace...

Anzio e Nettuno – Le celebrazioni dello Sbarco in nome di Pace e Libertà

Una mattina intensa quelle delle celebrazioni che si sono svolte questa mattina nei comuni di Anzio e Nettuno per celebrare il 72esimo anniversario dello Sbarco Alleato. Alle 8,30 l’appuntamento per tutti era al Cimitero di guerra inglese ad Anzio, dove è stato deposto un mazzo di fiori, quando le Autorità, in testa Sindaco di Anzio Luciano Bruschini, il sub commissario di Nettuno Roberto Leone e i delegati del comuni di Ardea, Pomezia e Lanuvio, con i relativi stendardi, e le autorità militari del territori si sono recate prima al Cimitero del Commonwealth a Falasche e poi al Cimitero Americano di Nettuno. Qui si è svolta una cerimonie alla presenza degli studenti della scuola Visca di via Olmata, della scuola Angelo Castellani e del Circolo Nettuno 1. A prendere la parola, il Direttore del Cimitero Usa Jason Blunt, che ancora una volta ha citato le parole del Presidente Kennedy. “Una nazione – ha detto si vede non solo dagli uomo che crea, ma anche da quelli che sceglie di ricordare. Oggi qui ricordiamo quanti sono caduti per un ideale di pace, fratellanza e libertà”. Blunt e un Ammiraglio americano hanno voluto ringraziare come lo scorso anno, Antonio Taurelli, reduce della guerra che ogni lunedì mattina, dalla fine della guerra, porta 5 rose rosse ai suoi amici caduti e che ogni volta al Memorial day e alle cerimonie dello sbarco, ne porta 100 da posizionare davanti alle croci dei caduti. Quindi il coro della scuola si è esibito sulle note prima dell’Inno nazionale italiano, poi di quello americano e infine dell’Inno europeo alla gioia.  Quindi sono state deposte delle corone sotto il Monumento dei Fratelli in Armi.

 

Il corteo ha proseguito e si è diretto  Nettuno, sotto al monumento ai caduti in piazza Cesare Battisti. Alla presenza degli stendardi delle Associazioni combattentistiche e dei reduci a prendere la parola è stato il sub Commissario Leone. “Voglio richiamare soprattutto ai giovani – ha detto – sul significato di queste celebrazioni. Oggi il nostro pensiero corretta i caduti a chi ha dato la vita per la libertà e per la democrazia, ma quello che è importante è trasmettere ai giovani che non hanno vissuto l’esperienza della guerra la lezione che ci è stata insegnata, quella dell’importanza dello spirito di sacrificio per un bene comune, per un ideale di giustizia, l’importanza di lavorare insieme per un futuro di pace e libertà”. Quindi le autorità hanno deposto una corona sotto al Monumento a caduti, seguiti dalle autorità dell’ambasciata inglese e americana, ospiti alle cerimonie. Infine le cerimonie si sono chiuse ad Anzio, in piazza Garibaldi, dove la banda ha intonato gli Inni e poi anche le note di Angelita. Qui è stata letta in piazza la lettera dei genitori di Valeria Solesin vittima del terrorismo in Francia, a cui le cerimonie erano dedicate insieme alle vittime della follia umana. A dire la sua è stato il Sindaco Luciano Bruschini. “Ringrazio i cittadini che hanno partecipato numerosi – ha esordito – vuol dire che il nostro sforzo per non dimenticare e far passare un messaggio di pace e speranza non è stato vano. Tra le vittime della follia umana c’è anche Valeria Solesin, una ragazza, una figlia, come tanti di voi che oggi siete qui,  che ha avuto la colpa di trascorrere una serata in un teatro di Parigi; è una delle innumerevoli vittime di una guerra permanente e strisciante che deve cessare. La Città di Anzio celebra lo Sbarco Alleato come evento di Pace. A tal proposito ci devono far riflettere le parole della mamma di Valeria che ha trovato la forza di scriverci per ringraziarci e per “Associarsi al nostro messaggio di pace e di rifiuto di ogni forma di violenza”. La Famiglia Solesin ci scrive “di essere onorata e commossa per la dedica a Valeria di queste celebrazioni”, ma commossi ed emozionati siamo noi nel vedere il volto sorridente di Valeria al Monumento ai Caduti dove si respira la storia della nostra Città e dove sono scolpiti i nomi dei cittadini di Anzio che hanno perso la vita durante lo Sbarco e nelle due guerre”.