Con una cerimonia e una Santa Messa questa mattina presso il Santuario di Nostra Signora della Grazie a Nettuno la Polizia municipale ha festeggiato il suo Santo Patrono, San Sebastiano. Tutti gli agenti del Comando di via della Vittoria, guidati dal Comandante Antonio Arancio, si sono riuniti alle 10 a piazzale San Rocco. Tra le prime file i vertici delle forze dell’ordine locali, dal Comandante dei Carabinieri e dell’Esercito, passando per la Guardia di Finanza e la Capitaneria di Porto d’Anzio. In rappresentanza del Comune il sub commissario Lucia Guerrieri.
Tutti hanno assistito alla cerimonia religiosa. Forti del parole del parrocco rivolte alle forze dell’ordine presenti e in particolare proprio ai Vigili. “E’ stata la fede di San Sebastiano a renderlo martire sotto l’impero di Diocleziano. La fede, i valori e il forte attaccamento alle regole oltre che la difesa della Comunità. Per questo Pio XII lo ha eletto patrono della polizia municipale. Portate questi valori nel vostro lavoro ogni giorno, voi, siete l’orecchio, la mano tesa, il cuore della comunità”.
“Una società evoluta – ha detto ancora il celebrante – è una società solidale, non un a società in cui ognuno cura il proprio orticello, una società in cui il bene comune è superiore a quello dei singoli e in cui ai più deboli sempre si tende una mano”. Concetti equivalenti a quelli espressi dal Comandante Arancio. “Ringrazio tutte le autorità militari e civili presenti – ha detto il Comandante – noi siamo al lavoro in difesa del pubblico interesse. Spesso ci dimentichiamo il confine tra interesse pubblico e privato. Il lavoro rivolto al pubblico va effettuato pensando al bene comune. Dobbiamo difendere con tutti noi stessi la sfera pubblica che oggi sembra a rischio, i beni naturali e quelli spirituali. Possiamo cominciare facendo bene il nostro lavoro”. Infine è stata la Guerriero a ringraziare i Vigili per il loro operato. “I Vigili lavorano non senza difficoltà mediando tra l’applicazione della legge e la giusta umanità – ha detto – non c’è bisogno di citare cifre e numeri per vedere il lavoro che svolgere e per cui vi ringraziamo”.