Anzio – Recuperato un bunker della Seconda Guerra Mondiale

Si è svolta questa mattina la cerimonia per il recupero di un bunker italiano risalente alla Seconda Guerra Mondiale ed utilizzato dai soldati tedeschi. Il prezioso reperto storico, fino ad oggi non valorizzato, si trova a Lido Marechiaro in località la Fornace. Presenti sul posto per l’occasione le autorità cittadine con il vicesindaco Giorgio Zucchini, l’Assessore Laura Nolfi, il consigliere comunale Marco Maranesi e il presidente del Museo dello Sbarco Patrizio Colantuono. A fare da pubblico due classi di bambini delle elementari di Anzio.

“Bunker è stato recuperato grazie all’ Amministrazione comunale – ha detto Patrizio Colantuono – ed è una delle ultime testimonianze sulla nostra costa della sbarco. Di questi punti di osservazione ce ne erano oltre 20 lungo il tratto di mare che va da Anzio fino a lido dei pini. Questo bunker rimasto intatto è un segno della nostra storia che dobbiamo ricordare sempre pensando e mirando alla pace. La Prima divisione inglese fu la prima a sbarcare ad Anzio e lo fecero proprio in questo tratto di spiaggia dove siamo oggi noi. Solo dopo ci fu lo sbarco al Porto con altre quattro divisioni, ma all’inizio furono solo due le divisioni a sbarcare: una qui e una nella zona del Poligono e di Foceverde. Qui fu combattuta una delle battaglie più cruente della guerra”.

Una giornata che ha visto l’inaugurazione di una targa commemorativa, accompagnata dalle note della canzone Angelita di Anzio e dal vole di alcune colombe in segno di pace.

“E’ un bel momento questo – ha detto l’assessore Nolfi – perché in una situazione storica come questa il volo delle colombe rappresenta un sinonimo di pace e soprattutto di purezza tra noi. I più piccoli devono capire quello che è successo e non dimenticarlo per avere un futuro migliore. Questo simbolo indica la Liberazione che rappresenta lo Sbarco di Anzio per la nostra nazione. I bambini qui oggi rappresentano il nostro futuro, un futuro di pace”.

Al termine della cerimonia le autorità cittadine e i bambini si sono riuniti sotto il tricolore intonando le note dell’Inno d’Italia.

“Voglio ricordare di dedicare questo giorno alla pace – ha detto il vicesindaco Zucchini -lo Sbarco è stato un errore di strategia in cui hanno perso la vita tanti giovani. Diamo un senso a questo sbarco facendo in modo che significhi “Pace”. Bisogna insegnare ai bambini che la guerra fa male e che i giochi che li simulano sono negativi perché nella realtà si tramutano in perdite di uomini e di figli. In questa commemorazione di pace eliminiamo le barriere che dividono i nemici, commemoriamo i morti di tutte le fazioni che hanno combattuto per un ideale condivisibile o no. La scuola dovrebbe promuovere questo significato di Pace che si contrappone alla distruzione della guerra”.