Home Attualità Nettuno – Antiesplosivo e antidroga, qui “studiano” i cani eroi della polizia

Nettuno – Antiesplosivo e antidroga, qui “studiano” i cani eroi della polizia

Nemo  (che vedete nella foto) saluta elevandosi con le zampe posteriori e sembra rendersi conto che è un giorno speciale. Il labrador di due anni ha appena superato il corso di abilitazione a Nettuno del centro di coordinamento servizi cinofili della polizia, e proprio alla vigilia di Natale, è ufficialmente stato promosso a cane poliziotto anti-esplosivo.

Il suo conduttore è Daniele Scopelitti. Da adesso saranno una coppia di colleghi. Per entrambi inizia una vita in simbiosi. Presto anche Nemo potrebbe unirsi a tredici labrador che lo hanno preceduto e che si svegliano all’alba tutti i mercoledì e tutte le domeniche. Si muovono in silenzio, non sono distratti da suoni o odori, svolgono il loro compito senza essere notati. Sono i primi angeli del Papa e soprattutto dei fedeli. Un’avanguardia antiesplosivo rafforzata per il Giubileo. Cani programmati per cercare ordigni e armi, un addestramento di ferro, un rapporto di granito con i loro conduttori. La prevenzione del terrorismo in questi mesi parte più che mai da loro: da questi tredici poliziotti che abbaiano e dai loro fratelli in servizio in tutta Italia in stazioni, aeroporti, nelle principali piazze e nei luoghi affollati. Nettuno è la base di addestramento nazionale per i cani poliziotti di tutta Italia, e ora non solo poliziotti: proprio in questi mesi gli ispettori di Ps stanno formando alcuni pastori tedeschi della Marina, con scopi futuri di difesa alle basi militari. Ma qui si educano anche i cani cerca-persone e i cerca-spacciatori. Nemo ha ricevuto come premio una dose da festa di croccantini. È questa la caratteristica dei cani anti-esplosivo, la maggior parte labrador: sono golosissimi. Per un croccantino farebbero qualsiasi cosa, sono voraci, e per questa caratteristica vengono scelti. Si sottopongono a un addestramento molto duro, tutti i giorni per quattro mesi. Croccantino dopo croccantino imparano a distinguere tutta la gamma di agenti esplodenti, imparano a sedersi quando ne sentono l’odore, a non lasciarsi fuorviare dagli odori chiamati in gergo tecnico distrattori. Per i cani antiesplosivo, addestrarsi a Nettuno è l’ideale. Questa terra nasconde proiettili, tritolo, bombe risalenti alle sbarco degli alleati ad Anzio durante la seconda guerra mondiale. È capitato che proprio durante gli addestramenti un cane trovasse un proiettile di carro armato, in località La Campana. Un’altra volta un proiettile di mortaio vicino Lavinio. Durante un’operazione, un terzo ha consentito invece di scovare una riserva di svariati chili di tritolo custoditi da un contadino sotto la gabbia delle galline. A Nettuno si sono formati cani eroi. Come Boghi, il pastore tedesco del reparto ricerca e soccorso, inviato nel 2009 sotto le macerie della Casa dello studente all’Aquila per cercare i ragazzi sepolti dopo il terremoto, e in servizio speciale a Gravina di Puglia per i fratellini scomparsi, poi rinvenuti morti in un pozzo. A Nettuno è stato sottoposto a un addestramento individuale di quasi sei mesi Rocky, un pastore tedesco segnalato dalla Asl di Viterbo in quanto indomabile: con un allenamento da Balboa, a Nettuno lo hanno trasformato in un campione dell’ordine pubblico. Lavora ad Ancona, soprattutto allo stadio. Tiene da solo una curva intera. A Nettuno l’assistente capo Cinzia Romano e la sua compagna Haiper hanno ricevuto ventidue encomi per altrettante eccezionali operazioni antidroga. A Nettuno i cani devono imparare prima di tutto a perdere la smania del possesso sugli oggetti, a concentrarsi sui comandi del proprio conduttore, in cui devono riporre totale fiducia. In questo momento a Nettuno ci sono 63 cani. I poliziotti appena 26. Si devono occupare di tutto, dall’addestramento alla distribuzione del cibo e di eventuali medicine, ai turni delle squadre. Ogni cane ha a disposizione un box privato composto da una zona riscaldata per la notte e un recinto all’aperto.