Erano presenti tantissimi cittadini stranieri nella notte di Capodanno in piazza a Nettuno, cubani, indiani e moltissimi degli ospiti dei centri Cara della zona, che hanno voluto festeggiare con i nettunesi, tra risa e balli, l’ultimo giorno dell’anno. E quando a mezzanotte sono partiti i tradizionali e goliardici trenini tutti hanno partecipato tra risa e gioia, insieme. E chissà che non siano le feste e la gioiosità, legata anche all’aver brindato, la strada per incontrarsi e riuscire a divertirsi insieme e a capirsi. Perché, come ha detto il Presidente Mattarella nel discorso dell’ultimo dell’anno, l’accoglienza è un dovere, le comunità straniere una ricchezza a cui chiediamo impegno per una lotta comune contro chi non è amico.