Secondo il sondaggio Pendolaria di Legambiente la tratta ferroviaria peggiore d’Italia è la Roma Lido, vincitrice anche del trofeo Caronte per il viaggio più infernale del Lazio, treni e linea rimasti al Medioevo e pendolari maltrattati e costretti anche a viaggiare a piedi sui binari. La notizia per il litorale, è che per la prima volta da tempo, grazie alle nuove corse e i nuovi treni, migliora lo standard della Roma – Nettuno che esce dalle prime tre peggiori posizioni. La Roma -Nettuno, resta comunque monitorata e tra quelle su cui si registrano maggiori ritardi (ma si aspetta in carrozze nuove, meno affollate e più comode). Queste le testimonianze di viaggio segnalate nel dossier di Legambiente:
FL8 Nettuno – Roma Termini
Pendolare: analisi di Luisa (da Nettuno a Roma Termini), racconti di Giovanni (da Anzio Colonia a Roma Termini)
Racconto di viaggio: è consuetudine un ritardo del treno di 10-15 minuti (staz. Padiglione), un ritardo di questo tipo non viene annunciato, nel caso in cui venisse annunciato non c’è la possibilità di ascoltarlo a causa del limitato numero di altoparlanti in stazione. Una volta in treno, diventa sempre più difficile riuscire a trovare un posto a sedere non solo a causa del sovraffollamento ma anche per colpa della sporcizia e dell’acqua piovana che dai finestrini cade sui sedili. Questa linea ferroviaria è anche “frequentata” da giovani Rom che tentano piccoli furti e che più volte, dalla Polizia, sono stati invitati a scendere dal treno. Il viaggio di rientro. A causa del sovraffollamento vi è una “corsa al posto a sedere”, molti restano in piedi oppure si siedono sugli scalini di accesso al piano superiore. Nel periodo estivo il sovraffollamento diventa insopportabile a causa del caldo (spesso l’impianto di condizionamento delle carrozze non funziona). A volte quando il treno è in frenata entra nelle carrozze un forte odore di bruciato che toglie il respiro. I ritardi nelle partenze e le soste prolungate nelle varie stazioni, sono all’ordine del giorno e spesso non vengono giustificati. Le giustificazioni più frequenti negli ultimi tempi sono: guasti alla linea aerea, rottura di treni che occupando i binari inibiscono il passaggio ad altri treni. Il malcontento dei pendolari aumenta di giorno in giorno!
Proposte per la linea: un serio piano di riqualificazione dovrebbe prevedere l’acquisto di nuovi treni, una corretta manutenzione di quelli attuali. Intensificazione del numero di corse e/o aumento del numero di carrozze soprattutto negli orari di punta. Realizzazione di parcheggi nelle stazioni di scambio.