Si è svolto lo scorso 27 novembre in occasione della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti ad Aprilia, un convegno sull’ Ambito Territoriale Ottimale (ATO) che ha visto sedersi attorno un tavolo il Sindaco di Aprilia Antonio Terra, l’Assessore Alessandra Lombardi, Alessio Ciacci (Assessore Ambiente Capannori), Piergiorgio Rosso (Zero Waste), Raphael Rossi (A.U. Formia Rifiuti Zero), Placidi Patrizio (Assessore Ambiente di Anzio), Luca Zampi (A. Ambiente di Cori), Claudio Marciano (Assessore alla Sostenibilità Urbana di
Formia).
“Gli ambiti territoriali ottimali per la gestione dei rifiuti – ha commentato il Sindaco Antonio Terra – nascono su logiche condivise a tutela dei territori e non su una mappatura stabilita da meri criteri amministrativi. Questo è il presupposto sul quale è stato fondato il lungo percorso di condivisione con i Sindaci dei Comuni limitrofi per l’istituzione del nostro ambito”.
Un convegno che aveva come obiettivo quello di promuovere l’attività degli Ato per una gestione pubblica del trattamento dello smaltimento dei rifiuti nel segno ella collaborazioni tra le Amministrazioni del territorio. Una tesi che, però, non convince tutti e lascia qualche dubbio soprattutto agli esponenti del Movimento 5 Stelle del territorio, tra cui anche i meetup di Anzio e e Nettuno che attraverso una nota stampa hanno aspramente criticato questo convegno andato in scena venerdì scorso ad Aprilia.
“Come si può pensare di tutelare i territori – interrogano i meetup e i gruppi M5S del territorio – creando degli immensi punti di raccolta di rifiuti provenienti da più comuni creando ecomostri che il territorio lo violentano? Perché di questo si tratterebbe a giudicare dagli impianti Biogas, Biomasse, centri di recupero indifferenziato, che proliferano nei nostri territori e di cui a decine sono depositati progetti alla Regione e a giudicare anche dalle politiche degli ultimi anni in cui latita qualsiasi forma di ricerca e adozione di soluzioni alternative, non impattanti, non inquinanti che pure esistono e sono realtà in altri comuni”.
Contestato soprattutto l’ingegner Vesselli dai pentastelleti: “Come correttamente, giustamente, inconfutabilmente tiene a specificare l’Ingegner Vesselli – proseguono – “La gestione dei rifiuti deve diventare pubblica nel senso che il ciclo si chiude solo se anche gli impianti sono pubblici. I comuni devono gestire direttamente i rifiuti, che così diventano una risorsa”. Peccato solo che l’Ing. Vesselli – specificano i simpatizzanti ed esponenti del Movimento 5 Stelle – sia uno dei committenti dell’impianto biogas progettato per Anzio, al vaglio della Regione. Impianto….Privato! E qui si abbandona la contraddizione per entrare nel paradosso. Per non dire nel ridicolo. E commentare ulteriormente sarebbe inutile”.
“Un convegno inconsistente nella forma e nella sostanza – concludono i pentastellati – che sapeva molto di biogas e poco d’altro. I meetup Movimento 5 Stelle Albano, Cittadini Pentastellati Aprilia, Amici di Beppe Grillo Anzio, meetup riuniti di Nettuno, i Grilli di Anzio e le liste civiche M5S sotto firmatarie si dicono contrarie a questa politica, a questi impianti, a questa visione utilitaristica della chiusura del ciclo dei rifiuti. E contrari soprattutto a chi maschera palesi interessi privati, con convegni farsa, a discapito della salute dei cittadini e del territorio”.