Si chiude domani la tre giorni della Lis (Lingua dei segni italiana) organizzata presso il Forte Sangallo a Nettuno far conoscere i campi di applicazione della LIS e diminuire il rischio di non inclusione delle persone sorde nella comunità. L’appuntamento è dalle 15,30 alle 18,30. I sordi vivono, si muovono e fanno parte della nostra comunità, disabili invisibili perché l’occhio umano non ne cattura differenze se non nel momento in cui si ha necessità di comunicare, si crea un muro ed una distanza che quasi sempre impedisce che la comunicazione si realizzi. Si necessita di un grade cambiamento sociale e culturale, di un nuovo atteggiamneto, di nuove modalità di intervento affinché si accorcino le distanze e si abbatino le barriere della comunicazione. Noi tutti parte di una comunità siamo tenuti per dovere civico a sostenere ed integrare le persone sorde, ad aprire gli occhi e comprendere che attraverso la LIS i sordi parlano e cantano, i sordi suonano e recitano ed alcuni danzano. La LIS oltre ad essere una lingua usata dai sordi, negli ultimi anni ha trovato diversi impieghi come ad esempio è diventato uno strumento per facilitare la comunicazione per disabili non verbali. Noi che persone vogliamo essere? Vogliamo essere solo spettatori passivi oppure attori di un cambiamento necessario?
Interverranno:
· On. Eugenio Patanè – Consigliere Regionale del Lazio e firmatario della legge n.° 6 del 2015 riferita al riconoscimento della LIS da parte della Regione Lazio;
· Dott. Luca Bianchi – Responsabile del Cinedeaf e rappresentante dell’ISSR (Istituto Statale dei Sordi di Roma);
· Luca Rotondi – Presidente dell’associazione “Movimento LIS Subito”;
· CODA Italy.
Saranno presenti:
Rappresentanti del Comune di Nettuno e del Comune Anzio, istituzioni di riferimento della LIS, associazioni locali, istituti scolastici e i membri della comunità sorda locale.