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Venerdì nero per i pendolari di Anzio e Nettuno: a rischio bus e treni per lo sciopero

Ennesimo fine settimana nero per i pendolari. Proclamato uno sciopero di 24 ore il venerdì 13 dicembre, per i trasporti del Lazio, quindi saranno coinvolti anche i trasporti di Anzio e Nettuno. Saranno quindi a rischio bus, metro, treni e taxi.
La mobilitazione è stata indetta dalla sigla Usb Lavoro Privato con il rispetto delle fasce di garanzia: il servizio sarà regolare dall’inizio delle corse diurne fino alle 8,30 e dalle 17 alle 20. Lo sciopero interesserà anche la rete gestita da Cotral dei bus regionali. Cotral comunica che tutte le informazioni sulla modalità di gestione del servizio saranno disponibili sul sito internet www.cotralspa.it e al numero 800 174 471 del Contact Center. Al precedente sciopero nazionale di 24 ore dell’organizzazione sindacale Usb del 6 maggio 2024 ha aderito il 17,4% dei dipendenti. Lo sciopero riguarderà anche il personale del gruppo Fs italiane. A rischio dunque anche i treni regionali dalle 21 di giovedì 12 dicembre alle 21 di venerdì 13. Sono garantiti i servizi essenziali previsti in caso di sciopero nei giorni feriali dalle 6 alle 9 e dalle 18 alle 21. L’Usb ha fatto sapere che anche i tassisti parteciperanno allo sciopero: “riteniamo questa scadenza un momento importante, anche nel nostro contesto lavorativo” si legge sul sito ufficiale del sindacato.
Di seguito le motivazioni alla base della vertenza:

  • Contro la politica economica del Governo Meloni esplicitata nella manovra economica per il 2025
  • Contro il crescente coinvolgimento dell’Italia nei teatri di guerra tanto ad est quanto nel sostegno al genocida governo israeliano
  • Per forti aumenti salariali oltre il recupero dell’inflazione reale
  • Per una vera politica di difesa e rilancio della Sanità Pubblica
  • Per una vera tassazione sui superprofitti di Banche e le compagnie energetiche
  • Per veri rinnovi dei contratti nazionali
  • Per l’abolizione dell’IVA sui beni di prima necessità ed il prelievo fiscale sulle rendite finanziarie e i grandi patrimoni
  • Per la detassazione delle pensioni in linea con gli altri paesi europei e le pensioni minime a 1000 (mille) euro
  • Per una legge sul salario minimo di almeno 10 euro l’ora sui minimi tabellari
  • Per la riduzione dell’orario di lavoro a 32 ore a parità di salario
  • Per il diritto ai servizi pubblici gratuiti e accessibili, all’educazione scolastica, alla sanità e ai trasporti pubblici
  • Per la tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e l’introduzione del reato di omicidio sul lavoro
  • Per la difesa del diritto di sciopero