Emblematico quanto sta accadendo a Nettuno. Come per incanto si è riusciti a cambiare la destinazione urbanistica di una grossa cubatura, rilasciata oltre 30 anni fa e finalizzata alla realizzazione di opere religiose. Questa cosa a quanto pare è accaduta esautorando gli organi gestionali politici comunali, durante il periodo covid e giocata ‘in casa’ dell’allora Sindaco.
Sono curiose, a ripercorrerle, le coincidenze tra le compravendite e i rapporti di parentela tra tecnici, politica e esponenti della Fondazione.
Rispetto a questa situazione che molti conoscono, non è arrivata al momento alcuna smentita. Speriamo davvero che tutto possa essere chiarito o smentito affinché non diventi un’altra brutta storia della nostra città in cui tutti sembrano sapere cosa accade pur essendo certi che non dovrebbe accadere.
Siamo garantisti come cultura e per indole in Italia ma ci farebbe piacere che tutti gli attori in causa sentissero il dovere di fare piena luce sui fatti: Fondazione, acquirenti, tecnici, funzionari comunali, sindaci, ex sindaci, aspiranti sindaci.
La Pimpaccia