Home Attualità Anzio – Esordio bagnato alla scuola Falcone, la rabbia dei genitori

Anzio – Esordio bagnato alla scuola Falcone, la rabbia dei genitori

Sono i genitori degli studenti della scuola Giovanni Falcone di Anzio a dare notizia che i ragazzi, al primo giorno di scuola, si sono trovati nelle aule allagate dalla pioggia. “Cari genitori e cari docenti dell’Istituto comprensivo Anzio IV – scrivono i rappresentanti del consiglio d’Istituto – inizia il nuovo anno scolastico e mai come adesso la situazione è ai limiti dell’insostenibilità. Come consiglio d’istituto abbiamo in questi anni lavorato con impegno e dedizione, sempre in silenzio, perché il ruolo del CDI non è quello di guadagnarsi visibilità, ma esclusivamente quello di garantire il buon funzionamento della scuola, compito non facile visto il particolare e delicato periodo storico ed economico che stiamo attraversando. Come componente genitori in questi anni abbiamo verificato e sempre apprezzato l’elevato livello di professionalità di tutto il personale operante ad Anzio IV. Un corpo docenti che ha nel tempo elevato talmente tanto il livello della scuola da far diventare il nostro comprensivo un fiore all’occhiello nel territorio Anziate e testimoniato dall’impennata delle iscrizioni registrate negli ultimi anni.
Tutto questo oggi è fortemente messo in discussione da una serie di eventi che fanno trasparire una evidente incapacità gestionale da parte chi dovrebbe esserne il garante. Ne è testimonianza il caos assoluto che regna a ridosso dell’inizio dell’anno scolastico. Talmente grande la confusione che al suono della prima campanella tante famiglie non hanno ancora neppure acquistato i libri di testo. Di seguito riportiamo una serie (ma solo una parte) delle “anomalie” di cui nostro malgrado prendiamo atto, ma che allo stesso tempo destano in noi non poca preoccupazione:
– Ad oggi non si conoscono quali docenti sono stati assegnati alle sette classi prime della secondaria, e da quello che emerge, non vi è certezza del rispetto del criterio di continuità (come stabilito in CDI) dei docenti ai rispettivi corsi. Questa situazione indefinita andrà a ledere per forza di cose anche i diritti dei ragazzi , in special modo di quelli che hanno bisogni particolari. Motivo? Non è dato saperlo, forse è un nuovo metodo di gestione creativa della scuola. Verosimilmente, cari genitori, fino a data da destinarsi non saprete quale è il corpo docenti assegnato alle classi dei vostri figli. E se qualcuno vi racconterà che è per evitare favoritismi e spostamenti di alunni da una sezione ad un’altra, lasciate perdere… spostamenti da una sezione ad un’altra già sono stati fatti.
– A giugno era stato garantito in CDI che per l’apertura della scuola avremmo avuto pronta l’aula per la settima classe prima…in verità nulla è stato fatto e oggi si viene a sapere che la classe aggiuntiva sarà sistemata in sala video. La domanda sorge spontanea: sarà pronta per lunedì? E soprattutto, esiste un certificato che attesti l’idoneità e i requisiti di sicurezza di questo locale?
– Più in generale, in termini di sicurezza e manutenzione, è passata tutta l’estate e nulla dei lavori annunciati è stato realizzato. Per inciso i lavori sono compito del comune, sempre che tutte le segnalazioni e relazioni siano state debitamente fatte ed inviate agli uffici comunali preposti. Prepariamoci ai soliti allagamenti con l’arrivo delle prime piogge. Tanto è scarsa l’attenzione al problema sicurezza che per tutto lo scorso anno scolastico, al plesso Falcone, non è mai stata fatta neppure una prova di evacuazione in caso di incendio, dagli altri plessi non abbiamo notizie.
– I docenti sono costantemente mortificati nelle loro professionalità in quanto i collegi di inizio anno sono stati convocati in modo illegittimo, senza il rispetto dei giorni di preavviso e soprattutto privi degli “Ordini del Giorno”, e quindi senza sapere di cosa dovranno parlare e senza possibilità di prepararsi i lavori e le proposte. Al punto che alcuni docenti hanno avanzato formale atto di rimostranza sollecitando il dirigente scolastico alla reiterazione della disposizione. Addirittura inizieranno l’anno scolastico senza avere i registri docenti, in quanto il DS sostiene che nel corso dell’anno arriveranno i fantomatici registri elettronici e fino ad allora gli insegnanti si possono arrangiare con qualche foglio di carta!!!!
-Ad oggi non esiste quello che ormai è uno strumento fondamentale nel rapporto con i genitori e non è dato sapere se mai ci sarà. Ci riferiamo allo strumento da adottare per la “COMUNICAZIONE SCUOLA – FAMIGLIA” che ormai è in vigore praticamente in tutte le scuole da diverso tempo. Crediamo sia un cardine ed un punto fermo di una buona scuola saper comunicare e relazionare costantemente e puntualmente con le famiglie dei nostri ragazzi. Ad oggi brancoliamo nel buio.

Quanto sopra è solo una fotografia parziale della situazione ormai creatasi al IV comprensivo, la lista sarebbe ben più lunga, alcuni aspetti come rendicontazioni economiche e un miliardo di altre cose riguardano il CDI, ed esclusivamente in quella sede è giusto affrontarli. Ovviamente convocheremo un CDI straordinario il prima possibile per cercare di avere qualche risposta e soprattutto qualche certezza, come gli aspetti legati alla sicurezza (controllo estintori, aggiornamento planimetrie, prove di evacuazione, decoro e salubrità degli ambienti). Sinceramente non capiamo la “ratio” che sta dietro ad alcune scelte, non comprendiamo l’atteggiamento assunto, la non collaborazione soprattutto verso un corpo docenti che negli anni ha dimostrato comprovate capacità, oltre che didattiche, anche gestionali.

Abbiamo ritenuto doveroso dopo aver provato varie strade, compreso un dialogo ragionevole, che fosse giunto il momento di informare l’utenza della grave situazione di confusione ed incertezza che ormai aleggia costantemente sul nostro comprensivo e vi invitiamo a vigilare attentamente sul buon funzionamento della scuola. Siamo noi genitori i primi a dover pretendere dalla scuola pubblica il rispetto del suo ruolo, è un dovere morale che abbiamo verso l’istituzione e soprattutto verso i nostri figli. Non abbassiamo la testa, chiedete ed esigete risposte se una cosa non vi quadra. Ricordate…La scuola pubblica è un patrimonio di tutti….e tutti siamo chiamati a difenderla”.