Home Attualità Anzio – Stefano 7, festa, sport e beneficenza al Reatini

Anzio – Stefano 7, festa, sport e beneficenza al Reatini

Lo Stefano7baseballmeeting ha battuto un altro fuoricampo. Il quarto da quando, nel 2012, un comitato composto da amici di Stefano Pineschi prematuramente scomparso ha deciso di ricordarlo attraverso un evento legato al suo sport: il baseball. Dopo le attrezzature donate all’oncologia e alla pediatria dell’ospedale “Riuniti” di Anzio-Nettuno, quest’anno l’attenzione si è concentrata sulle società che praticano sport giovanile sul territorio. Lo slogan, non a caso, era: “Chi salva un bambino salva il mondo intero. I defibrillatori sono stati consegnati a San Giacomo, Dolphins, Lions, Nettuno 2, Indians, Academy Nettuno e Neroniana rugby al termine di una giornata di sport, divertimento e solidarietà. Al di là delle partite di mini baseball, esordienti e ragazzi, non sono mancati altri momenti. Quello con la gabbia di battuta, con l’animazione a cura di “Maratonda” di Roma, le coreografie e i personaggi della “Marwey” danza di Anzio, la dimostrazione del funzionamento dei defibrillatori da parte della Cse che curerà anche la formazione alle società destinatarie dell’apparecchio “Saver one”. Molto affollati gli stand di Mc Donald’s, del parco divertimenti Zoomarine e della Baseball pro shop di Roberto Cabalisti. Non sono mancati campioni di ieri e di oggi, da Franco Casolari al prospetto di Major league Federico Giordani – franchigia dei Los Angeles Dodgers e “prodotto” dell’Accademia Fibs – che ha premiato i bambini e firmato una serie di autografi. Voci narranti della giornata quelle di Fabio Bonaldo e dell’inconfondibile Francesco “Frank” De Vena, forse prima appassionato di baseball che apprezzato deejay. Suo anche quest’anno lo spot radio della manifestazione.

LE DICHIARAZIONI

Volevamo una giornata di festa e siamo riusciti a realizzarla, credo che la dimensione dell’evento debba essere sempre questa – ha detto Maura Garofalo, presidente del comitato – Ringrazio tutti gli sponsor, chi ha acquistato la maglia e chi ha fatto solo una donazione,   lo staff di Davide Lionetti per la dimostrazione, chi ha messo a disposizione la sua professionalità e chi il suo tempo, l’Anzio baseball che ci ha ospitato, il Comune di Anzio per il sostegno, la Fibs e in particolare il comitato che mi è stato sempre vicino”.

Il vice sindaco di Anzio, Giorgio Zucchini, ha sottolineato come “Dai bambini partono valori di amicizia e solidarietà che lo sport, quello vero, sa trasmettere, impedendo ai più piccoli di prendere strade poco raccomandabili. Questo evento dimostra, ricordando un amico che non c’è più, che lo sport è in grado di dare messaggi positivi”.

Ha espresso il suo ringraziamento, alla fine, il papà di Stefano, Umberto Pineschi: “Con questa iniziativa il comitato, gli amici, hanno fatto sì che la nostra famiglia non si sentisse sola e ci hanno aiutato ad andare avanti. Volevamo che si facessero iniziative che lasciassero un segno sul territorio, da quando è iniziata questa manifestazione a oggi i risultati sono visibili”.