Home Attualità Ospedale – 33 giorni di presenza, il Presidio “non molla”

Ospedale – 33 giorni di presenza, il Presidio “non molla”

“Siamo ancora nella nostra fortezza dopo 33 giorni trascorsi ininterrottamente in mezzo alla gente”. Lo scrivono in una nota stampa gli esponenti del Presidio organizzato fuori dal Pronto soccorso di Anzio “orfani” del gruppo di Città futura, che continua la sua azione con dei banchetti a Nettuno. “Le novità in vista – aggiungono dal presidio – riguardano il reparto di ortopedia, quello fisicamente chiuso ed accorpato in quello di chirurgia mesi fa. Attendibili voci interne sostengono che i lavori edili avranno termine nella giornata di domani ed a quel punto entro pochi giorni le migliorie di competenza degli elettricisti permetterebbero di ritenere conclusa la ristrutturazione del reparto ed il suo ritorno all’autonomia con il conseguente ripristino dei relativi posti letto”.

“Il 31 di agosto dovrebbe inoltre avere termine il periodo di chiusura del reparto di riabilitazione di Villa Albani. Ciò permetterebbe ai sei pazienti trasferiti ad Ariccia nel mese di agosto di far ritorno alla struttura ma al tempo stesso la stessa sorte toccherà alle unità di personale sanitario che in questi 31 giorni stanno dando manforte ad un pronto soccorso decisamente sotto organico. Il ritorno dalle ferie del personale medico e sanitario non sarà una soluzione in quanto per alcuni che tornano ve ne saranno altri che godranno del meritato periodo di riposo. Solo un attento monitoraggio (ed il nostro lo sarà in modo estremo) potrà dirci se il fisiologico calo della popolazione da settembre sarà abbastanza significativo da consentire alle risorse in forza ai reparti di far fronte alle esigenze degli utenti”.

“Per quanto riguarda il nostro lavoro, vogliamo innanzitutto ringraziare tutti quei cittadini dotati di una coscienza sociale che li ha spinti, oltre ad apporre la propria firma, a raccogliere essi stessi adesioni alla protesta di cui il Presidio si è sempre fatto carico. Un plauso va a tutte le attività commerciali, ai singoli cittadini (sia in forma associata che individualmente), alle organizzazioni di vario genere che hanno riconosciuto in noi il solo ed unico mezzo in grado di combattere per il proprio diritto alla salute. Chiudiamo sostenendo quanto sempre espresso e cioè che non permetteremo ad alcun ‘personaggio vecchio stile di fagocitare politicamente una battaglia di popolo, nessuno provi a salire sul carro per farsi campagna elettorale, sia a livello locale che ‘romano’, perché i risultati raggiunti saranno quelli conquistati da chi ha combattuto dall’inizio alla fine e saranno messi al servizio dell’intera collettività. Ricordiamo infine che è ancora possibile contribuire con le proprie firme presso il Presidio dalle 9 alle 21 ogni giorno della settimana, nonché in molti altri punti sui territori di Anzio e Nettuno, troppi, fortunatamente, per essere elencati”.