Sono arrivati questa mattina i tecnici chiamati a riparare, per l’ennesima volta, la Tac dell’ospedale Riuniti di Anzio e Nettuno. L’apparecchio, quindi è di nuovo in funzione, ma almeno all’interno dell’ospedale nessuno canta vittoria. Infatti, a quanto pare, i tecnici sono di casa nel nosocomio locale. Vengono dalle tre alle cinque volte al mese e il macchinario, vecchio e obsoleto, non funziona per circa 15/20 giorni su 30 ogni mese. La macchina è usurata a causa dell’età e del continuo utilizzo. Un logorio che causa frequenti rotture, disagi e disservizi e costringe il personale ad inviare i pazienti in ambulanza fino a Velletri e ritorno. Nei giorni scorsi anche la Tac di Velletri ha avuto un guasto, ora pare sia di nuovo operativo anche il macchinario dei Castelli. Sarebbe utile capire quanto costa alla Asl trasferire i pazienti in ambulanza da un ospedale all’altro per questo esame, quanto costano gli interventi di manutenzione e quanto costa, invece, un nuovo macchinario che potrebbe evitare questo andirivieni e offrire ai cittadini del litorale un servizio degno e meno disagi.
