Home Attualità Ospedale, il Presidio scrive a Cittadinanza Attiva

Ospedale, il Presidio scrive a Cittadinanza Attiva

I promotori del presidio che sta manifestando da venti giorni davanti all’ospedale Riuniti di Anzio e Nettuno, per protestare contro un servizio sempre più inadeguato alla popolazione, contro l’accorpamento dei reparti, la carenza di personale e le code al Pronto soccorso perenni, contro i tagli continui e i macchinari spesso rotti, hanno  preso carta e penna per scrivere all’associazione Cittadinanza Attiva.

“L’Audit Civico, previsto nel nuovo Atto Aziendale della Asl Rm H – scrivono dal Presidio – dovrebbe esercitare un’analisi critica e sistematica dell’azione dell’ azienda sanitaria, dando forma concreta alla centralità del “punto di vista del cittadino” e rendendo più trasparente e verificabile l’azione. Fin dal 2009, codesta associazione, al cui interno ospita anche un “Tribunale del Malato”, ha il compito di rilevare le criticità di alcuni singoli aspetti o servizi sanitari, all’interno della Asl Rmh, consentendo al Management aziendale e ai Decisori di assumere le esatte determinazioni al fine di migliorare servizi e procedure. Pur non comprendendo la doppia veste esercitata nella Asl RmH di codesta associazione quale organo di indirizzo aziendale e istituzione di tutela dell’utente, si è venuti a conoscenza informalmente della presenza settimanale presso un ufficio sito nel pronto soccorso di una vostra delegazione locale. Orbene, da due settimane, un Presidio permanente di cittadini sta effettuando una raccolta firme tendente ad una petizione per gridare ad alta voce il nostro diritto ad una assistenza sanitaria decente. Invece, visitando il nosocomio Riuniti di Anzio e Nettuno, si nota solo lo scandalo di un’intera palazzina vuota, di una tac vecchia e bloccata per giorni, di una farmacia già trasferita, accorpamenti di reparti e chiusura di servizi sanitari primari, un pronto soccorso che esplode, ricoveri bloccati, sale operatorie chiuse, gravissima carenza di personale infermieristico e medico tamponata solo con accorgimenti temporanei di gestione della criticità.

E’ per questo, che chiediamo proprio a Cittadinanza Attiva di non abbassare la guardia rispetto a quelli che sono i servizi erogati all’interno del nostro ospedale ed alle condizioni delle varie apparecchiature in uso nei laboratori e nei reparti. Chiediamo a Cittadinanza Attiva un’opera di monitoraggio, raccogliendo le segnalazioni di disservizio che pervengono dai cittadini e proponendo un’azione di class action e/o formulare una dettagliata relazione alla Procura della Repubblica per eventuali responsabilità che dovessero emergere”.