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Approvata la delibera dei Mercatini estivi a Nettuno, le osservazioni del Pd

“Quest’oggi all’albo pretorio è stata pubblicata la delibera con la quale viene regolamentato il mercatino estivo del lungomare. A nostro avviso questa delibera ha dei lati positivi e dei lati negativi. Partiamo dai primi, giusto per evitare di apparire i soliti bastian contrari. La cosa infatti, che a nostro avviso, è la più positiva è che gli ambulanti potranno fare direttamente la domanda al comune senza dover passare attraverso una associazione intermedia, evitando quanto già accaduto in passato che è apparso spiacevole se non addirittura opaco. Altra nota positiva è la creazione di una sorta di villaggio e, non come accaduto altre volte, una fila ininterrotta di gazebo lungo tutta la passeggiata. Purtroppo però, a nostro avviso, ci sono anche delle criticità, infatti quello che meno ci convince è il costo giornaliero comprensivo degli extra che non vanno direttamente nelle casse comunali. Se infatti il costo di partenza è fissato dal comune in 35 euro al giorno, dopo aver aggiunto i costi della certificazione, della sorveglianza, dell’allaccio e del consumo di energia elettrica, le cifre giornaliere per ogni singolo gazebo arrivano a toccare i 60 euro. Una spesa che, quindi, per l’intero periodo rischia di superare i 3500 euro. Una cifra decisamente spropositata per coloro che non fanno questo come lavoro abituale ma che esercitano questa attività in modo saltuario. Un’ultima cosa poi, sempre a nostro avviso, si sarebbe potuta specificare meglio, ovvero la tipologia di merce che potrà essere venduta. Se infatti si fosse specificato che i prodotti sarebbero dovuti essere tassativamente del territorio, magari anche non solo di carattere artigianale, ma anche enogastronomico a km zero, ciò avrebbe consentito di assegnare un punteggio ad ogni domanda, evitando il sorteggio che rischia di non essere utile per avere un mercatino di qualità”. Così in una nota stampa il Segretario del Pd di Nettuno e gli ex consiglieri comunali Carla Giardiello Roberto Alicandri e Marco Federici.