Attualità

Una mamma ha donato un defibrillatore al Nido il Gufetto di Nettuno

“Diventare mamma mi ha cambiato la vita. Il primo pensiero è rivolto ai tuoi bimbi e al sapere che sono sereni ed in salute. Come mamma ho voluto donare il Defibrillatore all’Asilo Nido e Ludoteca Il Gufetto di Nettuno, primo passo del progetto di creare un asilo Cardio-Protetto quale luogo sicuro per i bimbi e noi genitore”.
Queste le parole di Mariella Salomone, mamma di Pierfrancesco e Filippo, Medico e Consigliere dell’Ordine dei Medici Chirurghi ed Odontoiatri di Latina.
Non perdiamo tempo prezioso, il soccorso in caso di arresto cardiaco deve essere immediato; oggi mercoledì 16 marzo è stato ufficialmente consegnato il defibrillatore (DAE) alla presenza di Valentina Cerreto e Giada Evangelisti, proprietarie dell’asilo, e Stefano Fabbi, Esperto in programmi di Cardio-Protezione e National Development Manager AED della Nihon Koden Italia, con il quale la Dott.ssa Salomone sta conducendo lo studio della Cardio-Protezione del Comune di Anzio.
“Grazie a questa donazione si contribuisce a far crescere i nostri bambini in tranquillità e sicurezza. È stato un gesto encomiabile che fa onore alla categoria dei medici sensibili all’argomento quanto il progetto di formare noi operatori dell’infanzia”. Così ringrazia Valentina Cerreto.
“Dotare le scuole di un defibrillatore (DAE) – conclude la dottoressa Salomone – è l’unico modo efficace per proteggere la vita dei nostri figli. Non solo il defibrillatore ma anche la formazione del personale alle Manovre salvavita di Rianimazione Cardio-Polmonare con uso del defibrillatore e disostruzione delle vie aeree; avviare un progetto di defibrillazione precoce all’interno di una scuola è di fondamentale importanza anche dal punto di vista culturale quale importante investimento per il futuro, sensibilizzando gli studenti che saranno gli adulti di domani, anche a seguito della legge Mulè dello scorso Agosto che obbliga la dotazione dello strumento salvavita da parte della pubblica amministrazione compresi gli Istituti scolastici”.