Proclamato lo sciopero generale. Treni e trasporto pubblico restano fermi da domani. Prevedibili i disagi, che purtroppo non sono rari anche durante gli altri giorni, anche sulla linea ferroviaria Roma-Nettuno.
L’Italia si blocca per 48 ore. O almeno è quello che si augura la Federazione italiana sindacati intercategoriali (Fisi) con lo sciopero che avrà inizio a mezzanotte per terminare a mezzanotte del 16 febbraio. La protesta interessa i settori pubblici e privati interessando il traffico aereo, ferroviario, marittimo e dei tassisti. Per i pendolari del litorale diretti ai comuni limitrofi o semplicemente per spostarsi da Nettuno a Roma si prospetta l’ennesima giornata infernale. Per i pendolari regionali, però, Trenitalia come sempre garantisce i servizi essenziali nelle fasce orarie di maggior frequenza: dalle 6 alle 9 e dalle 18 alle 21. Lo sciopero riguarderà anche la scuola, per la “difesa dei valori costituzionali minacciati da gravi eventi lesivi dell’incolumità e della sicurezza dei lavoratori sia pubblici che privati, lavoratori soggetti ad obbligo vaccinale e certificazione verde e rafforzata”.