E’ Agatina Puliatti, titolare del centro Argos di Nettuno – la struttura di riabilitazione per ragazzi con disabilità – che rischia seriamente la chiusura entro la fine dell’anno, a raccontare della situazione che si vive al centro e delle tante promesse mancate grazie al mancato accreditamento presso la Regione Lazio. “Stavamo per chiudere già nei mesi scorsi – spiega – e per un breve periodo non siamo riusciti a pagavare i dipendenti. In questi giorni la Asl ci ha pagato e i nostri operatori sono stati finalmente saldati. Fino alla fine dell’anno andremo avanti, il problema è che se la Regione non interviene e restiamo solo con il progetto Inpdap a quel punto ci troveremo costretti chiudere. Il consigliere regionale Leodori ci aveva promesso che aveva seguito la vicenda ma fino ad oggi non abbiamo ricevuto risposte. Al momento non ci sono spiragli. E per quanto noi siamo usciti momentaneamente dalla crisi questa si ripresenterà nei prossimi mesi”. Per questo motivo e per dare sostegno ai tantissimi bambini con disabilità gravi che nella struttura hanno un validissimo punto di riferimento, ieri pomeriggio si è svolto un flash mob organizzato dagli attivisti del Movimento 5 Stelle di Nettuno. Salvare questo centro ed evitare la sua chiusura è davvero importante per molte famiglie, poichè la struttura offre aiuti concreti per bambini e ragazzi affetti da disabilità sensoriali, neuromotorie e cognitive, con speciale attenzione alla disabilità visiva.
“Sono grata al Movimento 5 stelle per l’iniziativa – ha detto la Puliatti – è stata una loro idea e un modo di mantenere alta l’attenzione su un problema davvero serio. Non voglio perdere la speranza e credo ancora, nonostante i tanti ritardi, che la Regione interverrà”.