Ieri era un giorno speciale. Il presidente dell’Anzio calcio, Franco Rizzaro, compie, 70 anni, non sono mancati i calorosissimi auguri da tutta la società.
“Una tappa importante della propria vita, e che vita! – scrivono i neroniani del calcio – Tanti i sacrifici fatti da Franco Rizzaro, fin da ragazzo, quando come giovane ragazzo meridionale si è fatto le ossa ad Anzio lavorando duro da sempre. Il sacrificio è la parola che meglio rispecchia la vita del nostro presidente, che nell’ultimo trentennio ha messo a disposizione tutta la sua capacità imprenditoriale al servizio del nostro club. Una società che non sempre in passato è stata valorizzata per il suo reale potenziale, mentre l’avvento di Rizzaro è stato sinonimo da sempre di stabilità ed efficienza. L’ Anzio Calcio è cresciuto di pari passo con il suo presidente, arrivando a toccare vette mai esplorate, basti pensare ai molti campionati dignitosi trascorsi in serie D. La cartina di tornasole dell’ottimo lavoro svolto da Rizzaro è data dalla riconoscenza di tutti i calciatori che sono passati sotto la sua gestione, ancora oggi a distanza di anni provate a chiedere a un big del passato cosa ne pensa del presidente. Un uomo che ha sempre messo al centro i valori e la famiglia e che ha reso il club la sua seconda famiglia allargata, con una gestione oculata ma sempre improntata al futuro. Non va mai dimenticata l’attenzione che il numero uno anziate ha riservato nei confronti del settore giovanile, cresciuto a dismisura negli ultimi anni e capace di sfornare talenti a ripetizione. Sappiamo anche quanto il presidente abbia patito l’ultima esperienza in serie D e la fiducia concessa a soci non in grado di mantenere la parola data. Questa però sarà per lui l’occasione per prendersi l’ultima rivincita e gettare le basi per un futuro ancora più roseo. C’è ancora molta strada da percorrere presidente Rizzaro, quindi si riposi e festeggi come è giusto, ma già domani la nostra città e il club hanno bisogno ancora della sua lungimiranza e della sua tenacia”.
Tanti auguri anche dalla redazione de Il Clandestino e dal Direttore Daniele Reguiz